Al momento “la questione relativa alla dottoressa Giusi Bartolozzi non esiste in questo organismo parlamentare”. Così, ieri, il presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, l’Avs Devis Dori, ha risposto a quanti chiedevano lumi circa l’iscrizione nel registro degli indagati per il caso Almastri della capa di Gabinetto del ministro Carlo Nordio.
La curiosità era capire se nella seduta di ieri della Giunta, chiamata a decidere sulla richiesta di autorizzazione per i ministri Nordio e Matteo Piantedosi e per il sottosegretario Alfredo Mantovano, si fosse discusso anche di Bartolozzi. Ovvero, se la maggioranza avesse chiesto di “scudare” la magistrata, mettendola così al riparo dall’indagine penale.
“Se Bartolozzi accusata solo di 371 bis, sarebbe reato autonomo”
“I lavori proseguono come già programmato la scorsa settimana”, ha spiegato Dori, “Oggi il relatore Gianassi ha illustrato la relazione introduttiva. Alcuni membri di maggioranza hanno posto la questione relativa alla dottoressa Giusi Bartolozzi. Tuttavia, ad oggi la questione non esiste in questo organismo parlamentare”. “Purtroppo tante cose imprecise e confuse sono state dette nelle ultime ore”, ha aggiunto il presidente, “resta un solo dato certo cioè che, se il reato per cui è indagata il capo della segreteria del ministro Nordio è esclusivamente il 371 bis Codice penale, cioè le false informazioni, lo stesso reato sarebbe autonomo rispetto a quelli che riguardano i ministri e il sottosegretario, quindi non sussisterebbe alcun concorso. La legge parla solo di concorso e non di connessione”.
Dori ha, inoltre, reso noto di aver depositato presso la segreteria della Giunta per il Regolamento una proposta di modifica dell’articolo 18-bis del Regolamento della Camera che mira ad ampliare la possibilità di accesso ai documenti trasmessi dal Tribunale dei ministri alla Camera anche ai deputati non membri della Giunta con modalità “ordinate. Vale a dire solo dopo che la Giunta abbia concluso l’esame e depositato la relazione in Assemblea”.
La capa di gabinetto indagata da settimane
E sempre ieri si è saputo che ministero della Giustizia, Csm e Procura Generale della Corte di Cassazione erano stati informati dagli inquirenti della Procura di Roma dell’iscrizione nel registro degli indagati di Bartolozzi. L’indicazione degli uffici di piazzale Clodio è avvenuta nelle scorse settimane, nei giorni dopo l’invio degli atti da parte del tribunale dei Ministri con cui si sollecitava l’autorizzazione a procedere nei confronti di Nordio, Piantedosi e Mantovano.