Bagarre alla Camera sugli scontri di Milano: tutti chiedono a Piantedosi di spiegare l’accaduto in aula. La destra attacca sui disordini per oscurare il successo delle mobilitazioni per Gaza

Amplificare gli scontri per minimizzare il movimento di popolo pro Gaza. E' la politica della destra che fa scattare lo scontro in aula sui fatti di Milano

Bagarre alla Camera sugli scontri di Milano: tutti chiedono a Piantedosi di spiegare l’accaduto in aula. La destra attacca sui disordini per oscurare il successo delle mobilitazioni per Gaza

Tutti d’accordo nel voler sentire la versione del ministro degli interni, Matteo Piantedosi, sugli scontri avvenuti alla Stazione centrale di Milano, lunedì scorso, durante una delle oltre 80 manifestazioni pro Gaza; tutti in disaccordo sulla lettura di quegli scontri. Tanto in disaccordo che è scoppiata la bagarre… È la fotografia di quanto avvenuto ieri alla Camera, dove Fratelli d’Italia ha chiesto un’informativa urgente al Viminale. “Va espressa con fermezza, con decisione e con determinazione la massima vicinanza e solidarietà alle nostre Forze dell’ordine”, ha detto il capogruppo di FdI a Montecitorio, Galeazzo Bignami.

“Ieri è successo che 500mila persone in 82 piazze in tutta Italia hanno manifestato non per loro stessi, ma per riscattare il nome dell’Italia”, gli ha risposto il presidente dei deputati del Movimento cinque stelle, Riccardo Ricciardi. “Prendere alcuni episodi” di violenza, “sicuramente da condannare, per silenziare un movimento di piazza incredibile, straordinario di donne e uomini, è vergognoso”, ha aggiunto Ricciardi, associandosi alla richiesta di una informativa urgente.

Tutti vogliono Piantedosi in aula

Informativa chiesta anche dal Partito democratico, con la capogruppo sempre alla Camera Chiara Braga, seguita da tutti i partiti. “Non si può travisare la realtà. Quello che è avvenuto ieri è un atto di coscienza collettiva, di coscienza civile del nostro Paese. La fuga continua della premier Meloni dal Parlamento è inaccettabile”, ha osservato dal canto suo Braga. “Solidarietà all’operato delle Forze dell’ordine”, è stato espresso dall’esponente leghista Bagnai, secondo il quale “la violenza, in questa fase storica, alberga prevalentemente a sinistra. Quanto successo ieri è intollerabile, ed è indegno di un Paese civile”.

Perché solo a Milano la polizia ha caricato?

Sarà, ma resta sul fondo una domanda chiara: perché a Roma, Bologna, Catania, Trieste e in tutte le altre città dove si è scesi in piazza, i manifestanti hanno potuto senza problemi bloccare stazioni e tangenziali – del resto il motto della giornata di mobilitazione era “Blocchiamo tutto per Gaza” – , mentre (solo) a Milano le forze dell’ordine sono intervenute con mano così pesante? C’è stata una gestione dell’ordine pubblico differente? E ancora, perché molto testimoni raccontano che la prima carica della polizia è avvenuta all’uscita della fermata della metropolitana, episodio che ha scaldato gli animi e dato il via agli scontri in una manifestazione fino a quel momento del tutto pacifica? Quesiti ai quali risponderà sicuramente il ministro.

E Salvini vuole una “cauzione” pre-manifestazione

Intanto nella querelle è intervenuto, a suo modo, il vicepremier Matteo Salvini, che su X ha postato:  “Sono lavoratori anche gli italiani che sono rimasti a piedi, così come le decine di poliziotti mandati all’ospedale. Impediremo che quanto visto ieri si ripeta e chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni: in caso di danni, pagheranno di tasca loro”. Una proposta liquidata  subito da Forza Italia con un “non ne sapevamo nulla e non era nel programma”…

Bagarre anche in Consiglio regionale

Ma bagarre c’è stato anche al Consiglio regionale della Lombardia, dove FdI ha presentato una mozione che chiede la condanna degli episodi di violenza, la solidarietà alle forze dell’ordine ma anche l’adozione di “provvedimenti restrittivi” come il Daspo per i responsabili. Gli animi si sono scaldati dopo una serie di interventi, con la seduta che è stata sospesa per circa un quarto d’ora. “Manifestare è lecito, tuttavia è intollerabile che all’interno di manifestazioni ci siano queste frange violente come quelle che ieri hanno messo in atto questa guerriglia urbana” ha affermato il capogruppo di FdI Christian Garavaglia.

Anche per il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta quello che è successo ieri “è vergognoso” con “i professionisti del disordine che sono scesi in piazza con la scusa della Palestina. Dispiace che il Pd banalizzi quello che è successo”.

“Siamo di fronte a un tentativo osceno della destra in tutta Italia di criminalizzare centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che sono scese in piazza contro il genocidio. Ieri – la replica del dem Pierfrancesco Majorino – abbiamo assistito a violenze inaccettabili che abbiamo subito condannato mentre ancora non ho sentito una parola da parte del governo per impedire la strage di Gaza”. “Il centrodestra lombardo ha voluto strumentalizzare le piazze che si sono svolte ieri – ha aggiunto Nicola Di Marco, capogruppo del M5s -. Si collocano fuori dal tempo, dalla storia, non dicendo neanche una parola su quanto sta avvenendo a Gaza”.