Ucraina nell’Ue, Politico: Costa lavora a un piano per superare il veto di Orbán

Secondo Politico, il presidente del Consiglio europeo sta spingendo per aprire i cluster negoziali con Kiev tramite maggioranza qualificata

Ucraina nell’Ue, Politico: Costa lavora a un piano per superare il veto di Orbán

L’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea resta uno dei dossier più complessi e divisivi a Bruxelles, ma il presidente del Consiglio europeo António Costa starebbe lavorando a un piano per oltrepassare il veto di Viktor Orbán. A rivelarlo è Politico, che cita cinque diplomatici e funzionari europei rimasti anonimi.

Secondo le indiscrezioni, Costa avrebbe fatto pressioni direttamente sui leader dell’Ue sia durante il suo recente “tour des capitales”, con tappe in varie capitali europee, sia nei colloqui bilaterali a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. “L’allargamento è una priorità importante per il presidente del Consiglio europeo – riferisce un funzionario –. Lo considera il più grande investimento geopolitico che l’Ue possa fare”.

Il piano per aggirare il veto

La proposta di Costa punterebbe a introdurre un meccanismo che permetta di aprire i cluster negoziali con Kiev tramite una maggioranza qualificata, evitando così il veto ungherese. Rimarrebbe invece necessaria l’unanimità dei 27 Stati membri per la chiusura dei cluster, ossia per la fase finale di ogni capitolo negoziale.

Questo consentirebbe comunque a Ucraina e Moldova di avviare formalmente i negoziati e di intraprendere le riforme richieste da Bruxelles in specifici settori politici, dimostrando i progressi verso gli standard europei.

Orbán contrario all’allargamento

Il premier ungherese Viktor Orbán si è più volte espresso contro l’apertura dei negoziati con Kiev, accusando l’Ue di voler forzare i tempi nonostante le difficoltà legate alla guerra e alle riforme interne. La proposta di Costa mira dunque a superare lo stallo e a rilanciare il percorso di adesione, in linea con la strategia di allargamento sostenuta da numerosi Paesi membri.