Non si arresta la scia di violenza che, troppo spesso, contamina il mondo dello sport: la serata di ieri è culminata in tragedia lungo la superstrada Rieti-Terni, dove un pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket è stato oggetto di un assalto a colpi di pietre e mattoni, causando la morte di uno degli autisti del mezzo.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Squadra mobile e della Digos di Rieti, una decina di tifosi locali della Sebastiani basket Rieti sarebbero stati ascoltati in questura per chiarire quanto accaduto. L’agguato si sarebbe consumato all’altezza dello svincolo di Contigliano, poco dopo che il bus – con a bordo 45 sostenitori toscani – aveva lasciato il PalaSojourner e la relativa scorta della polizia, al termine del match di Serie A2 tra Sebastiani Rieti e Estra Pistoia, vinto dagli ospiti.
Gli aggressori, presumibilmente ultras della curva reatina, si sarebbero nascosti per tendere un vero e proprio agguato, colpendo il mezzo con sassi, pietre e altri oggetti. Una pietra ha sfondato il parabrezza colpendo in pieno volto il secondo autista, un uomo di 65 anni, residente a Firenze ma originario di Roma. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli operatori sanitari del 118 e delle forze dell’ordine giunte tempestivamente sul posto.
Tragedia sulla superstrada dopo Rieti-Pistoia: muore autista del pullman dei tifosi, caccia agli aggressori
L’attacco sarebbe scattato poco dopo lo svincolo della superstrada mentre la tensione tra le tifoserie, già palpabile durante la pausa tra il secondo e il terzo quarto della partita (quando polizia e carabinieri erano dovuti intervenire per sedare i disordini), si è tragicamente riaccesa all’esterno del palazzetto, portando a una vera caccia agli aggressori, ancora non fermati.
Profondo lo sconcerto nel mondo della pallacanestro nazionale. La società Pistoia Basket 2000 ha espresso cordoglio e incredulità, mentre il presidente della Sebastiani basket Rieti, Roberto Pietropaoli, ha definito l’accaduto “un fatto gravissimo” e si è dissociato completamente dagli autori, ribadendo la fiducia nelle indagini. Parole di condanna anche dal sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, che ha parlato di “atto criminale scioccante” e di una ferita insanabile per la comunità, chiedendo giustizia rapida e vicinanza ai familiari dello sfortunato autista e alla città di Pistoia.
La vicenda getta un’ombra cupa su quella che avrebbe dovuto essere una festa di sport, portando al centro del dibattito l’urgenza di contrastare con fermezza ogni forma di violenza negli stadi e nei suoi dintorni. Mentre sono in corso serrate indagini per identificare i responsabili, il basket italiano si stringe attorno alla famiglia della vittima e chiede che episodi del genere non vengano mai più tollerati.