Trump annuncia la ripresa dei test nucleari: “Non avevamo scelta”

Gli Usa riprendono i test nucleari dopo 30 anni. Trump: “Non avevamo scelta”. La Cina critica la decisione: "rispettare il Trattato CTBT"

Trump annuncia la ripresa dei test nucleari: “Non avevamo scelta”

Dopo oltre trent’anni di moratoria, gli Stati Uniti torneranno a testare le proprie armi nucleari. Lo ha annunciato Donald Trump, spiegando che la decisione è stata presa “perché altri Paesi lo stanno già facendo”. “Ho dato istruzioni al Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari. Questo processo inizierà immediatamente”, ha dichiarato il presidente americano su Truth, confermando che i siti destinati alle sperimentazioni saranno individuati nei prossimi mesi.

Trump ha rivendicato il primato nucleare statunitense, ricordando che “gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese” e che durante il suo primo mandato è stato completato “un ammodernamento totale dell’arsenale”. “A causa dell’enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta”, ha affermato. “La Russia è seconda e la Cina è terza, ma sarà come noi entro cinque anni. Dunque, visto che altri stanno conducendo test, è appropriato che li facciamo anche noi.”

Trump annuncia la ripresa dei test nucleari: “Non avevamo scelta”

Intervenendo a bordo dell’Air Force One, Trump ha escluso che la ripresa delle prove possa aumentare i rischi globali. “Non lo penso. Abbiamo più di tutti, ma se loro fanno test, dobbiamo farlo anche noi”, ha dichiarato ai giornalisti, ribadendo però la disponibilità a proseguire i colloqui sulla denuclearizzazione con Mosca e, eventualmente, con Pechino. “Credo che la de-escalation, o come la chiamerebbero, la denuclearizzazione, sarebbe una cosa straordinaria. Ed è qualcosa di cui stiamo effettivamente parlando con la Russia.”

L’annuncio arriva a ridosso del vertice tra Trump e Xi Jinping in Corea del Sud, aggiungendo un nuovo elemento di tensione nei rapporti bilaterali. Proprio da Pechino, intanto, sono arrivate le prime critiche.

La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha espresso “forte preoccupazione” per la decisione americana e ha invitato Washington “a rispettare pienamente i propri obblighi” nell’ambito del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) e della moratoria ancora in vigore. “La Cina auspica che gli Stati Uniti sostengano il sistema internazionale di disarmo e non proliferazione e contribuiscano al mantenimento dell’equilibrio strategico globale”, ha aggiunto Guo.