Da una parte le opposizioni che guadagnano consensi, mentre la maggioranza è un po’ più in affanno. Dall’altra il calo del gradimento per praticamente tutti i principali leader politici e il parere favorevole degli elettori sulla patrimoniale. Questi sono i dati principali che emergono dai sondaggi e, in particolare, dalla rilevazione di Eumetra per Piazza Pulita.
Il primo dato di questo sondaggio riguarda la patrimoniale proposta dalle opposizioni. Un’idea che agli italiani piace. A esprimere un parere favorevole è oltre il 64% degli intervistati, un dato ancora più alto nel caso in cui si parli di patrimoni di almeno due milioni di euro. Contrario solo circa il 23%.
Sondaggi elettorali, in crescita Pd e M5s
Andiamo avanti con le intenzioni di voto dei partiti. In testa c’è sempre Fratelli d’Italia, al 30,7% nonostante un calo di due decimi di punto. Guadagna invece qualche consenso il Pd, con lo 0,2% in più si attesta al 22,1%. Stesso guadagno anche per il Movimento 5 Stelle, ora al 12,9%. Tornando al centrodestra, fa segnare un +0,1% Forza Italia, attestandosi all’8,7%. In lieve calo (-0,2%) la Lega all’8,1%.
Andando avanti, troviamo Alleanza Verdi-Sinistra al 6,7%, in crescita dello 0,1%. Stessa percentuale guadagnata da Azione, al 3,4%. In calo invece troviamo Italia Viva (2,4%) e +Europa (1,5%), con una flessione in entrambi i casi di due decimi di punto. Infine Noi Moderati guadagna lo 0,1% all’1,1%.
Il gradimento dei leader politici: quasi tutti in calo
Passando al gradimento dei leader, il dato è negativo per tutti i principali protagonisti del sondaggio. Qui di seguito riportiamo le percentuali di gradimento e tra parentesi la variazione rispetto all’ultima rilevazione:
- Giorgia Meloni 45,1% (-0,5%)
- Giuseppe Conte 35,2% (-5,6%)
- Antonio Tajani 30,3% (-4,7%)
- Matteo Salvini 29,3% (-0,9%)
- Emma Bonino 25,7% (-2%)
- Elly Schlein 24,8% (-4,9%)
- Roberto Vannacci 24% (-1,7%)
- Nicola Fratoianni 21,5% (+0,1%)
- Carlo Calenda 20,5% (-4,4%)
- Angelo Bonelli 20,1% (-2,2%)
- Matteo Renzi 18,5% (-5,7%)
Insomma, nessuno dei leader ha motivi per cui festeggiare, considerando che l’unico a non perdere consensi rispetto a inizio ottobre è Fratoianni. Particolarmente marcati i cali di Conte, Tajani, Schlein e Calenda. Resta il primato di Meloni, nonostante una lieve flessione, così come Conte resta il leader con più gradimento tra quelli del campo largo.