A un anno e mezzo dalla prossima corsa all’Eliseo, la politica francese si ritrova a guardare con una certa inquietudine – o aspettativa, dipende dai punti di vista – la traiettoria di Jordan Bardella. L’ultimo sondaggio Odoxa per Public-Sénat non lascia molti margini di interpretazione: il presidente del Rassemblement National sarebbe oggi il favorito assoluto del 2027, qualunque sia l’avversario che dovesse trovarsi davanti al ballottaggio.
Il barometro accredita Bardella del 39% dei consensi, tre punti in più rispetto al sondaggio di ottobre. Un dato che gli consente di superare anche Marine Le Pen, rimasta stabile al 35%. La leadership della storica figura del partito resta formalmente intatta, ma nella percezione degli elettori il passaggio di testimone sembra già avvenuto, complice anche la possibile conferma in appello, attesa a gennaio, della condanna che potrebbe rendere Le Pen ineleggibile sul caso degli assistenti all’Europarlamento.
Bardella vola nei sondaggi: il leader del Rassemblement National favorito per il 2027
Tra i simpatizzanti del Rassemblement National, la crescita di Bardella assume toni quasi plebiscitari: il 97% esprime un giudizio favorevole sul giovane leader, segno di una popolarità interna senza precedenti. Ma è il capitolo dedicato alle simulazioni del secondo turno a far scattare l’allarme nei partiti tradizionali. Secondo l’istituto, Bardella vincerebbe contro tutti i potenziali sfidanti: batterebbe Édouard Philippe con il 53%, andrebbe ancora meglio con Raphaël Glucksmann (58%) e supererebbe anche Gabriel Attal, fermandolo al 44%. Con Jean-Luc Mélenchon, il distacco diventerebbe una voragine: 74% contro 26%.
Il dato più sorprendente è il ribaltamento rispetto allo scorso aprile, quando Philippe risultava ancora in grado di battere Bardella al ballottaggio. In soli pochi mesi, lo scenario si è capovolto. L’ascesa del leader di origini italiane sembra spinta da un mix di fattori ormai noti: la debolezza del campo centrista e socialdemocratico, la frammentazione della sinistra e un crescente radicamento del Rassemblement National nei territori in cui soffiano i venti dell’insoddisfazione sociale.
La fotografia scattata da Odoxa non è una previsione definitiva – in Francia i sondaggi sanno essere volubili – ma mette in chiaro una cosa: Jordan Bardella non è più soltanto il volto giovane dell’estrema destra, bensì un candidato ormai percepito come pienamente competitivo per la presidenza della Repubblica.