Questa mattina la città di Palermo si è svegliata con un’imponente operazione di polizia che riporta agli oneri della cronaca la lotta alla criminalità organizzata nel capoluogo siciliano. Dalle prime ore del mattino la Polizia di Stato è impegnata in una vasta operazione che ha portato all’esecuzione di cinquanta misure cautelari nei confronti di altrettante persone, ritenute coinvolte in un articolato sistema di potere che unisce mafia, estorsioni e narcotraffico su larga scala.
Come emerso dalle prime informazioni, il provvedimento firmato dal gip di Palermo avrebbe dimostrato l’esistenza di uno scenario complesso e articolato, con diciannove indagati che sono finiti in carcere e altri sei ai domiciliari. Per altri venticinque indagati, sempre in base a quanto fin qui emerso, è scattato il fermo d’urgenza. Una rete criminale che, secondo quanto appurato dagli investigatori, avrebbe gestito un imponente traffico di stupefacenti, garantendo al mandamento mafioso di riferimento un flusso costante di denaro e anche importanti legami sul territorio.
Operazione antimafia a Palermo: 50 misure cautelari contro clan e narcotraffico
Coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, l’operazione di questa mattina è stata portata a termine da oltre 350 agenti delle forze di polizia che sono intervenuti sul campo. Un’operazione imponente che avrebbe permesso di ricostruire non solo le rotte della droga, ma anche i nuovi organigrammi interni a uno dei mandamenti più influenti della città. Una mappa aggiornata del potere mafioso, utile per comprendere equilibri e strategie criminali emerse negli ultimi mesi.
Un’indagine i cui dettagli verranno illustrati questa mattina durante una conferenza stampa ad hoc convocata dalla Squadra Mobile. Ma non è tutto. L’operazione, per dimensione e numero di arresti, rappresenta una delle più significative degli ultimi anni e conferma come il contrasto alla criminalità organizzata resti una delle priorità assolute per le forze dell’ordine nel capoluogo siciliano.