Aumenti in busta paga da circa 150 euro, arretrati da circa 2mila euro e anche un bonus una tantum da poco meno di 150 euro. Arriva il rinnovo del contratto per il reparto Scuola e Istruzione, con la sottoscrizione definitiva per il triennio 2022-2024. Un rinnovo che porterà quindi aumenti in busta paga da gennaio per i docenti e per il personale Ata.
Agli aumenti, come detto, si aggiungeranno gli arretrati, considerando che il contratto riguarda il triennio 2022-2024, già concluso. Inoltre, come annunciato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, viene anche previsto un bonus aggiuntivo. Ma quanto guadagneranno in più docenti e personale della scuola da gennaio?
Scuola, come cambia la busta paga con il rinnovo del contratto
Con il nuovo anno scattano aumenti in busta paga da 150 euro per i docenti e da 110 euro per il personale Ata. A questi incrementi vanno aggiunti gli arretrati, che valgono per un totale (lordo) che va dai 1.400 ai 2.200 euro per il personale docente e dai 1.300 ai 2.500 euro per il personale Ata.
Cifre a cui verrà sommata anche una tantum che corrisponde a 149 euro per i docenti e a 109 euro per il personale Ata. Il rinnovo riguarda oltre 1 milione e 286mila dipendenti tra il personale di scuola, università, enti di ricerca e istituzioni Afam.
La partita del nuovo rinnovo
Come spiegato da Valditara, sono già state avviate le contrattazioni per il triennio 2025-2027. Come aggiunge Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, l’obiettivo è di recuperare entro il 2030 l’inflazione dopo gli aumenti record dei prezzi con l’inizio della guerra in Ucraina e il post-Covid. Secondo l’Anief, si punta a chiudere la contrattazione per il nuovo triennio entro la fine del 2026, aggiungendo al contratto altri 160 euro mensili in più di media, per un totale – compreso l’aumento appena sottoscritto – di 300 euro complessivi in più rispetto a oggi. Il problema, però, resta il fatto che gli aumenti che scattano da gennaio sono in realtà nettamente inferiori rispetto all’inflazione del periodo che va dal 2022 al 2024, quello per cui è stato siglato il contratto.