Nuovo anno, nuovi rincari. Stavolta sui pedaggi autostradali. La conferma arriva dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini. Proprio il ministero, infatti, comunica che la sentenza della Corte Costituzionale “ha vanificato lo sforzo” del ministro e del governo “di congelare le tariffe fino a definizione dei nuovi pef regolatori”.
L’adeguamento all’inflazione dei pedaggi sarà dell’1,5%, come determinato dall’Art. L’aumento, quindi, ci sarà, perché – spiega ancora una nota – dopo le decisioni della Corte Costituzionale il ministero “non può più intervenire”.
Pedaggi, a gennaio scattano gli aumenti in autostrada: di quanto crescono le tariffe
Da gennaio, quindi, è previsto l’adeguamento dell’1,5% per tutte le società concessionarie autostradali per le quali è in corso la procedura di aggiornamento dei piano economico-finanziario. Per le società Concessioni del Tirreno p.A. (Tronco A10 e A12), Ivrea-Torino-Piacenza p.A. (Tronco A5 e A21) e Strada dei Parchi p.A., in vigenza di periodo regolatorio, non sono previste variazioni tariffarie a carico dell’utenza, precisa il Mit, in linea con i rispettivi Atti convenzionali vigenti.Una variazione pari all’1,925% è riconosciuta alla concessionaria Salerno-Pompei-Napoli S.p.A. Infine, è riconosciuto un adeguamento tariffario pari all’1,46% per la società Autostrada del Brennero, con concessione scaduta, per la quale è in corso il riaffidamento della medesima.
Il Pd, con il capogruppo in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, parla di Salvini-tax: “Salvini un tempo faceva le sceneggiate ai caselli per non pagare i pedaggi autostradali; oggi, invece, approva l’ennesimo rincaro: una fregatura bella e buona per milioni di italiani. Un capolavoro del peggior ministro dei Trasporti della Repubblica italiana, che ha tradito una per una tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Da quando siede al Ministero, i treni accumulano ritardi quotidiani e i pedaggi continuano ad aumentare: un vero e proprio accanimento contro le tasche dei cittadini. Come sempre, oggi la colpa viene scaricata sulla Corte Costituzionale. C’è sempre qualcun altro da incolpare, mentre la verità è sotto gli occhi di tutti: Salvini è politicamente incapace e sta facendo pagare il prezzo dei suoi fallimenti agli italiani con la Salvini-Tax”.