La Manovra arriva al rush finale. Prima dell’alba è terminato l’esame degli ordini del giorno alla Camera (non senza scontri interni alla maggioranza) e alle 11 è previsto l’inizio delle dichiarazioni di voto. Poi, verso ora di pranzo, è atteso il via libera definitivo della legge di Bilancio da 22 miliardi su cui la Camera, in realtà, non ha mai potuto toccare palla.
Ieri sera l’Aula di Montecitorio ha votato la fiducia, passata con 219 favorevoli e 125 contrari. La discussione è stata praticamente nulla in commissione dopo l’approvazione in Senato. I deputati non hanno avuto alcuna possibilità di modifica, con tempi iper-contingentati per evitare il rischio dell’esercizio provvisorio. E le opposizioni attaccando parlando di Parlamento mortificato.
Manovra verso il via libera definitivo, ma è scontro anche sugli ordini del giorno
Senza la possibilità di votare gli emendamenti, i deputati hanno proposto alcuni temi come ordini del giorno. In totale sono stati poco meno di 250, con alcune questioni che hanno dato vita a scontri interni al governo. Il centrodestra unito ha chiesto una campagna nazionale di informazione sulla fertilità femminile, riguardante i “i tempi biologici ottimali per la procreazione”. Fratelli d’Italia chiede invece al governo di costituirsi parte civile nei procedimenti penali relativi alle alluvioni del 2023 e del 2024 in Emilia-Romagna, citando nella premessa anche la segretaria del Pd ed ex vicepresidente di quella Regione, Elly Schlein.
Forza Italia chiede misure per tutelare le imprese nel settore dei parrucchieri contro l’abusivismo e propone di estendere, il prossimo anno, il taglio dell’Irpef fino a 60mila euro (oltre, quindi, gli attuali 50mila). La Lega, invece, torna su misure cardine della Manovra, chiedendo di sospendere l’aumento dell’età pensionabile. Ma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rimanda la discussione al 2026.
Scontro, in maggioranza, anche sull’operazione Strade sicure. Un ordine del giorno della Lega la cita in merito alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, chiedendo di rafforzare la presenza dei militari nei luoghi sensibili. Arriva, però, il parere contrario del ministero della Difesa guidato da Guido Crosetto, che chiede di ritirare la proposta. Anche perché lo stesso Crosetto da settimane chiede di aumentare il numero dei soldati delle forze armate, ridimensionando l’operazione Strade sicure.
Passando all’opposizione, il Pd chiede di rifinanziare il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, mentre i 5 Stelle vogliono riconsiderare gli stanziamenti previsti per la difesa, utilizzando invece quelle risorse per la spesa sanitaria, per gli investimenti green e per le filiere produttive e industriali.