Nel suo bollettino la Banca centrale europea dedica qualche pensiero all’Italia. E non sono certo rose e fiori. “Restano rischi sulle possibilità del governo italiano di centrare l’obiettivo di un deficit di bilancio pari al 2,6% del Pil nel 2014, soprattutto dopo che il quadro economico è risultato peggiore del previsto. Per il futuro è importante che l’Italia rafforzi ulteriormente la posizione di politica fiscale così da adempiere alle norme del Patto di Stabilità e di Crescita, in particolare per quanto riguarda la riduzione del rapporto debito pubblico/Pil. E’ necessario intervenire con determinazione sul versante delle riforme strutturali nei mercati dei beni e servizi e del lavoro, nonché agire per migliorare il contesto in cui operano le imprese. Nel terzo trimestre la crescita dell’Eurozona, secondo gli indicatori disponibili fino ad agosto, perderà slancio e l’espansione proseguirà ad un ritmo modesto”.
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