A Gaza si muore anche con la tregua

Dalla Redazione

Un’esplosione che si è portata via la vita di cinque o sei persone. Tra queste c’è anche l’italiano Simone Camilli, fotoreporter che lavorava per diverse agenzie stampa internazionali, tra cui l’Associated Press . E’ successo a Gaza, durante le operazioni di disinnesco di un missile israeliano inesploso. “La morte di Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese” ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, esprimendo il suo cordoglio per la morte del reporter a Gaza.

Il tutto è avvenuto mentre proseguono al Cairo le trattative per il prolungamento della tregua di 72 ore iniziata a mezzanotte di lunedì scorso e che scadrà tra oggi e domani. I negoziati, stavolta, sembrano andare nella direzione giusta, quella, quindi, di un’intesa duratura tra Israele e Hamas, protagonisti di due mesi di violenti scontri in cui hanno perso la vita più di 2000 persone (compresi donne e bambini) soprattutto tra la popolazione di Gaza.

Nel frattempo è arrivata la proposta del segretario generale della Lega Araba, Nabil Arabi, al segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e al segretario di Stato Usa, John Kerry, di una risoluzione vincolante del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che congeli e mantenga la tregua in atto.