A Palazzo Chigi spese pazze e trasparenza zero. Sborsati 77mila euro solo per le nuove divise. Ancora ignoti i consulenti

Mentre la lista dei consulenti di Palazzo Chigi continua inspiegabilmente a non essere aggiornata, con un grave vulnus di trasparenza considerando che sono passati più di due mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo, ad essere state aggiornate sono le nuove spese che i vari dipartimenti di Palazzo Chigi hanno affrontato. E ce ne sono di curiose. A cominciare dalle nuove divise acquistate dalla presidenza del Consiglio: per una spesa di oltre 77mila euro la storica sartoria milanese realizzerà “divise complete” per il “personale delle anticamere” della presidenza del Consiglio. Ma l’innovazione non è solo nell’abbigliamento.

La renovatio tocca anche il web. Per dire: sono stati spesi 13mila euro per il restyling della pagina web “La strada per l’adozione”. Speriamo basti questo colmare gli enormi buchi nel funzionamento delle adozioni internazionali. Non potevano poi mancare le canoniche spese in sondaggi, da quello per monitorare l’azione di Governo fino a quello per misurare “oneri e tempi delle procedure amministrative”. C’è spazio, ancora, per la pubblicazioni di volumi di vario genere e di convegni. A chiudere il conto uno studio curioso.

Nonostante la mole di tecnici, dirigenti e dipendenti, il dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica ha chiesto uno studio di ricerca dal titolo: “Il ruolo degli investimenti infrastrutturali: strumenti ed esperienze comparate” alla Luiss di Roma. Così se ne andranno 24.750 euro. Speriamo almeno siano soldi ben spesi.