Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come quarto partner della cordata. Di Maio: “Oggi poste le basi per il rilancio”

“Il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane in data odierna, valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta Air Lines e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’operazione Alitalia”. E’ quanto si legge in una nota di Ferrovie. “FS Italiane – aggiungono – inizierà a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un Piano industriale e gli altri elementi dell’eventuale offerta”. La scelta del consiglio di amministrazione di Fs esclude le altre tre offerte pervenute ieri, ovvero quelle del Gruppo Toto, di Claudio Lotito e del patron Avianca German Efremovich.

“Un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza”, ha commentato con un post su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. Alitalia è la nostra compagnia di bandiera – ha detto ancora il leader M5S -, sono i nostri aerei, sono i nostri lavoratori. Io non canto mai vittoria prima di vedere le carte e un serio piano industriale, perché non faccio campagna elettorale sulla pelle delle famiglie e delle persone. Ma oggi possiamo dire di aver posto le basi per il rilancio di Alitalia! E lo possiamo dire a gran voce perché avevamo ereditato una situazione disastrosa, cominciata con il vecchio governo Berlusconi e portata avanti dal Pd. Noi siamo riusciti a trovare una soluzione e questo è un grande risultato”.

“Detto questo – ha aggiunto Di Maio -, il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, che è autonomo, ha scelto Atlantia come quarto partner del consorzio della nuova Alitalia. Erano arrivate altre offerte, ma hanno scelto Atlantia. Nessun pregiudizio, già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo. Sia chiara una cosa però: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade – conclude il vicepremier – non indietreggiamo di un solo centimetro! Andiamo avanti. Meno parole, più fatti!”.