Allarme attentati in Italia. Il caso Cospito risveglia gli anarchici

È allarme attentati terroristici in Italia. Colpite diverse sedi diplomatiche sull'onda del caso dell'anarchico Cospito.

Allarme attentati in Italia. Il caso Cospito risveglia gli anarchici

È allarme attentati terroristici in Italia. Il caso dell’anarchico Alfredo Cospito, secondo l’intelligence, sta mettendo in serio pericolo il nostro Paese. Attentati contro obiettivi istituzionali, in Italia e all’Estero, rivendicati dalla galassia anarchica con lo slogan “Alfredo libero, no 41 bis”, sono già avvenuti a Berlino, Atene, Barcellona, ma anche a Bari, Cagliari, Torino, Napoli, Milano, Bologna, Trento e Roma.

È allarme attentati terroristici in Italia. Colpite diverse sedi diplomatiche sull’onda del caso dell’anarchico Cospito

“Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene – scrive in una nota Palazzo Chigi -, Barcellona e Berlino, come pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l’obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici. Lo Stato non scende a patti con chi minaccia”.

“La serie di violenze di queste ore, così come già la busta con proiettile al Pg di Torino, confermano che c’era un fondamento nell’adozione del 41 bis su Cospito. Questi gravissimi fatti dimostrano che chi ha deciso di infliggere il carcere duro a Cospito aveva visto giusto nel ritenerlo ancora un leader, un riferimento forte per una vasta compagine anarchica ritenuta pericolosa” ha detto a Repubblica il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.

“Il 41 bis a Cospito non è stato applicato subito per i delitti commessi, ma dopo la verifica del fatto che lanciava segnali esterni e chiedeva azioni rivoluzionarie e distruttive, criticando persino gli anarchici che non sposavano la linea del terrore. Ecco, rispetto a tutto questo, dico: lo Stato non si può piegare ai ricatti”, prosegue Delmastro al Messaggero spiegando che “non si può escludere il tentativo di saldare altri ambienti di devianza criminale, come la mafia, di fronte a una battaglia di comune interesse” come quella contro il 41 bis. Di trasferire Cospito, conclude, “al momento non c’è bisogno. È monitorato costantemente, nei giorni scorsi ha fatto i passeggi. Se le condizioni dovessero peggiorare, abbiamo i mezzi per intervenire.

La Farnesina sta rafforzando le misure di sicurezza in tutte le ambasciate del mondo

“I carabinieri stanno rafforzando la loro presenza in tutte le ambasciate del mondo” ha detto, invece, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, riferendosi agli attentati di Atene, Berlino e Barcellona. “Oltre ai carabinieri – ha aggiunto – collaborano alla sicurezza delle nostre sedi diplomatiche i funzionari di polizia e gli ufficiali della Guardia di Finanza e abbiamo chiesto alle polizia locali un maggiore controllo e sicurezza. Non dobbiamo drammatizzare, ma non abbassiamo la guardia”.

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