All’Asinara addestramento in stile fascista: motti mussoliniani per i giovani sub

I giovani sub della scuola d'immersione dell'Asinara vengono addestrati a suon di slogan di stampo fascista.

All’Asinara addestramento in stile fascista: motti mussoliniani per i giovani sub

Era l’isola che ha accolto Falcone e Borsellino prima del maxi-processo contro la mafia. Oggi l’Asinara è anche l’isola che accoglie un campo scuola per giovani sub in cui si addestrano allievi tra gli 8 e i 17 anni al grido di motti fascisti. “Vincere e vinceremo”, è uno degli slogan che i ragazzi intonano alla scuola dell’associazione I Sette mari.

I motti fascisti alla scuola sub dell’Asinara

La vicenda, raccontata dall’Unità, viene confermata anche dalla testimonianza del gestore del diving dell’isola, che racconta come questi ragazzi vengano addestrati “per tutta l’isola imitando i marines”. Il responsabile della scuola di immersione, Luca Occulto, nega tutto, annuncia querele e sostiene che “non è assolutamente come dicono, siamo tranquilli e sereni”.

La vicenda attira l’attenzione anche del Parlamento, con il deputato sardo del Pd, Silvio Lai, che chiede alla giunta regionale di centrodestra di intervenire. “Che quel motto venga fatto gridare, insieme ad altri di matrice mussoliniana, a dei ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, è uno sfregio per quanti caddero durante la dittatura nazifascista”, attacca il deputato dem.

Secondo il quale è “intollerabile che ci siano ancora persone e organizzazioni che in chiave nostalgica tentano di trasmettere ai nostri giovani quei terribili fasti”. Lai commenta la vicenda parlando all’Ansa, con amarezza: “Dopo i funerali con i saluti romani, i libri di generali che inneggiano al razzismo, ora ci mancava l’educazione mussolinana per i ragazzi”.