Alta tensione a Palazzo Chigi. Di Maio avverte la Lega: “Se vuol far cadere il governo lo dica. Salvini scelga tra l’interesse del suo partito e quello del Paese”

“Qui si attacca il M5S per fare notizia e coprire il caso dei fondi russi ma questa è una falsità, una falsità volgare che ci ritroviamo ogni giorno. Si deve portare rispetto al M5S e oggi se vogliamo seguire questo schemino di Salvini chi è al governo con Berlusconi, in tutte le Regioni, è la Lega. Chi sta al governo con Renzi sull’affossamento del salario minimo, sul Tav, su Radio Radicale, ovvero ‘Radio Soros’, è sempre la Lega. Non posso tollerare un attacco frontale di questo tipo ai 5 stelle. Dire che governiamo con il partito di Bibbiano è falso e ingiusto”. E’ quanto ha detto, nel corso di una diretta Facebook, il vicepremier, Luigi Di Maio, rispondendo al leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui Cinque Stelle e Dem “da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles”.

“Se la Lega vuole far cadere il governo – ha aggiunto il capo politico del Movimento Cinque Stelle – lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità. Io non dico che abbiamo fatto male per l’Italia in questi mesi, ogni giorno cerco di portare a casa i risultati ma con questo clima si fa male al Paese e quando si minaccia Di far cadere il governo il risultato è che gli investitori non investono, perché si ritrovano un clima di incertezza e attendono il governo successivo”. Salvini, sottolinea Di Maio, “scelga tra l’interesse del suo partito e quello del Paese, ma così non si può andare avanti”.

“Le teorie di di Maio arrivano lontane, lascio a lui i suoi sfoghi, abbiamo preso atto della svolta storica dei 5s che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi. Noi andiamo avanti sui fatti” ha replicato il leader della Lea. “Oltre questo governo – ha aggiunto Salvini – ci sono solo le elezioni. Non mi faccio queste domande, c’è un presidente della Repubblica che fortunatamente è garante del fatto che questo rimanga un paese democratico, dunque queste domande le dovreste fare a lui. Non mi do scadenza – ha aggiunto – però se la mattina vedo una sequela di insulti e polemiche da soli non si non si va lontanissimi”.