Altro che condono, si rischia la sanatoria indiscriminata: al Sud irregolare una casa su due

Altro che condono. Nel 2022 la proporzione tra nuove abitazioni abusive e autorizzate è risultata pari a 15,1 ogni 100. Al Sud sono 40,2.

Altro che condono, si rischia la sanatoria indiscriminata: al Sud irregolare una casa su due

Mentre Fratelli d’Italia spinge sulle sanatorie arriva un no apparente di Matteo Salvini che, in alternativa, sponsorizza una proposta che potrebbe però allargare ancora di più le maglie di un condono, con il meccanismo del silenzio assenso: “Siccome ci sono milioni di pratiche arretrate, secondo me la soluzione non è fare nuovi condoni. La proposta che porto come Lega e come ministro – ha spiegato Salvini – è di dare 6 mesi al massimo di tempo agli enti locali per rispondere alle migliaia di cittadini che hanno fatto domanda di condono 5 anni fa o 40 anni fa, pagando. I Comuni devono dare una risposta e se non lo fanno entro sei mesi, vale il silenzio assenso, e vuol dire che quell’immobile ha tutti i diritti e tutti i permessi”.

La proposta di Salvini allarga le maglie del condono edilizio

Una proposta che, secondo Legambiente, darebbe il via libera a pratiche di condono in modo indiscriminato. Nel 2022 la proporzione tra nuove abitazioni abusive e autorizzate è risultata pari a 15,1 ogni 100. L’abusivismo edilizio, marginale nelle regioni del Nord, conserva un peso rilevante nel resto del Paese (14,7 abitazioni abusive ogni 100 autorizzate nel Centro e 40,2 nel Mezzogiorno). Sono gli ultimi dati forniti dall’Istat nel rapporto dedicato al Benessere equo e sostenibile. In Basilicata e Calabria, segnala sempre l’Istat nel rapporto sul Benessere equo e sostenibile, le case non a norma sono addirittura di più di quelle regolari: 54,1 ogni 100. La Campania conta 50,4 abitazioni abusive su 100. Seguono la Sicilia (48,2), la Puglia (34,8), l’Abruzzo e il Molise (30).