Anche Mattarella e New York Times alla campagna d’Egitto. E chiedono di non dimenticare la morte di Regeni

Sul caso Regeni l'Egitto è sempre più in difficoltà. Interviene infatti il Presidente Mattarella con il supporto di un articolo del New York Times.

Il presidente della Repubblica fa sentire la propria voce sul caso-Regeni. E chiede rispetto dall’Egitto. “Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata”, ha scritto Sergio Mattarella nel messaggio inviato, in occasione del meeting nazionale delle scuole per la pace di Assisi, al direttore del coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti. Parole che confermano come l’attenzione sull’omicidio resti molto alta. Fino a toccare le più alte cariche dello Stato. L’uccisione dello studente sta creando un serio problema al presidente al-Sisi: le opposizioni hanno trovato in Regeni un vero e proprio simbolo nella lotta al regime.

Anche il New York Times ricorda Regeni
Il giornale statunitense New York Times ha parlato del caso-Regeni, puntando il dito contro il presidente egiziani. “Gli abusi dei diritti umani in Egitto sotto il presidente Abdel fattah al-Sisi hanno raggiunto nuovi picchi, e nonostante ciò i governi occidentali che commerciano con l’Egitto e lo armano hanno continuato a fare affari come se niente fosse sostenendo che sono in ballo la sicurezza regionale e gli interessi economici”, scrive il prestigioso quotidiano. Che polemizza con il presidente francese, Francois Hollande, per il “vergognoso silenzio” sulla morte del giovane ricercatore italiano. E in questo clima il numero uno dell’Eliseo “andrà per firmare un contratto da 1,1 miliardi di dollari in armi” con l’omologo egiziano.