Ancora un massiccio attacco informatico ai danni di Kiev. Irraggiungibili anche i siti del Parlamento, della Difesa e dei Servizi di sicurezza

Un massiccio attacco informatico in Ucraina ha messo ko anche i siti del Parlamento, della Difesa e dei Servizi di sicurezza.

Ancora un massiccio attacco informatico ai danni di Kiev. Irraggiungibili anche i siti del Parlamento, della Difesa e dei Servizi di sicurezza

Un nuovo massiccio attacco informatico è stato sferrato nelle ultime ore nei confronti dell’Ucraina. Secondo quanto riferito da diversi media internazionali, sono stati presi di mira i siti web di molti enti governativi ucraini. Bbc News online spiega che il cybeattacco avrebbe riguardato anche i siti del parlamento ucraino (la Rada), del ministero degli Esteri e dei Servizi di sicurezza, tutti a lungo irraggiungibili.

A causa di un massiccio attacco informatico irraggiungibile anche il sito del Parlamento ucraino

L’agenzia di stampa Interfax parla di attacco informatico di tipo Ddos, il più diffuso per mettere off-line un sito inondandolo di richieste si accesso al server da parte di una rete di computer infetti, la cosiddetta botnet, controllati in remoto.

Nei giorni scorsi (leggi l’articolo) i siti del ministero della Difesa ucraino e quelli di due importanti banche pubbliche aveva già subito un attacco informatico. Ad annunciarlo è stato l’organismo di controllo delle comunicazioni di Kiev. Nel mirino degli hacker sono finite due delle più grandi istituzioni finanziarie del Paese: la cassa di risparmio statale Oschadbank e Privat24. Ma anche il sito internet delle forze armate.

Il sito del ministero della Difesa, durante il cyberattacco, ha mostrato un messaggio di errore in cui si diceva che il server era “in fase di manutenzione tecnica”. Le autorità ucraine hanno spiegato che il sito di Privat24 è stato colpito da “un massiccio attacco DDOS”, cioè inondato da traffico in entrata.

Il mese scorso erano già finiti sotto cyberattacco i siti del ministero degli Esteri ucraino e quello delle Emergenze. In quell’occasione Kiev aveva fatto sapere che “tutte le prove indicano che dietro l’attacco informatico c’è la Russia”.