Anonymous ha hackerato la Banca centrale russa. “Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti”, scrivono su Twitter gli stessi attivisti. Il collettivo ha messo offline i siti di alcune società che continuano ad operare in Russia. tra cui la Nestlé che, sotto pressione, ha deciso di ridurre le sue attività a Mosca.
Anonymous: “Oltre 35.000 file saranno diffusi nelle prossime 48 ore con accordi segreti”
Anonymous hacks Russia’s Central Bank and more than 35,000 files will be exposed in 48 hours. pic.twitter.com/0VUhqVmo89
— Anonymous (@LatestAnonPress) March 23, 2022
In due post successivi all’annuncio si legge che il collettivo sta colpendo “le società che continuano a operare in Russia” e che “i canali della Tv di stato in Russia sono stati hackerati per trasmettere la verità su quello che succede in Ucraina”.
Anonymous, il 27 febbraio scorso, a pochi giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, aveva pubblicato un video in cui spiegava i motivi che avevano spinto il collettivo a dichiarare la cyberguerra alla Russia, attraverso l’operazione OpRussia – Defend Ukraine.
Gli hacker, in particolare, avevano annunciato che non sarebbero rimasti fermi di fronte a quanto stanno compiendo in Ucraina le forze russe, aggiungendo di essere pronti a combattere la “propaganda e le folli azioni di Putin” e ad assistere il popolo ucraino con “pacchetti di assistenza” per mantenere aperti e sicuri i canali di comunicazione ucraini.