Antonio Tajani vince il duello con Pittella: è lui il nuovo presidente dell’Europarlamento

Antonio Tajani è stato eletto presidente dell'Europarlamento al quarto turno di voto a Strasburgo, con 351 voti dall'Assemblea di Strasburgo

Antonio Tajani è stato eletto presidente dell’Europarlamento al quarto turno di voto a Strasburgo. Il politico, membro del Partito popolare europeo, è stato eletto presidente del Parlamento Ue con 351 voti dall’Assemblea di Strasburgo, contro i 282 ottenuti dal candidato socialista Gianni Pittella nel ballottaggio tra i due.

Laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, Tajani è stato ufficiale dell’Aeronautica Militare e controllore della difesa aerea presso la base radar di San Giovanni Teatino, e poi giornalista parlamentare per Il Settimanale, conduttore del Gr1 Rai e responsabile della redazione romana de Il Giornale di Indro Montanelli. Parla inglese, francese e spagnolo. Politicamente, nasce come militante del Fronte Monarchico Giovanile, di cui è stato vicesegretario, ma è stato soprattutto tra i fondatori di Forza Italia nel 1994, poi coordinatore regionale del partito nel Lazio dal 1994 al 2005, e portavoce del presidente del Consiglio nel primo governo Berlusconi (1994-95) . Sempre nel 1994 è stato eletto parlamentare europeo per la prima volta, poi confermato nel 1999 e nel 2004, quando ha ricevuto 122.000 preferenze. È stato presidente della delegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo dal giugno 1999 fino a maggio 2008 Nel 2001 fu candidato a sindaco di Roma per la coalizione della Casa delle Libertà, ma fu sconfitto al ballottaggio da Walter Veltroni. Come commissario europeo all’Industria, nell’ottobre 2012 Tajani ha lanciato una campagna sulla “nuova rivoluzione industriale” nell’Ue, mirante a rilanciare una vera e propria politica industriale europea, con l’obiettivo di riportare il peso dell’industria a oltre il 20% del Pil dell’Ue entro il 2020. Nel novembre 2014 ha rinunciato all’indennità transitoria di fine mandato che gli sarebbe spettata in quanto ex vicepresidente della Commissione: 13 mila euro al mese per tre anni, per un totale di 468 mila euro. Tajani ha spiegato di aver “ritenuto fosse opportuno dare una prova di sobrietà e solidarietà in questo momento di grande difficoltà per i cittadini europei”. E lo ha ricordato anche oggi, presentandosi in Aula come candidato alla presidenza del Parlamento europeo.