Armi all’Ucraina, Camporini: “Integrare i magazzini sarà inevitabile”

L'ex capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, parla degli arsenali italiani ridotti al lumicino dopo le forniture a Kiev.

Armi all’Ucraina, Camporini: “Integrare i magazzini sarà inevitabile”

Dopo undici mesi di conflitto e i reiterati invii di armi all’Ucraina, il ministro Crosetto ha detto che i nostri arsenali sono ridotti al lumicino. Generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della Difesa, se domani ci fosse un’improvvisa escalation del conflitto che richiedesse l’intervento della Nato, l’Italia sarebbe pronta a fare la propria parte?
“Direi di si. È chiaro che la distribuzione e la consegna di materiale bellico all’Ucraina ha avuto un impatto sulle nostre disponibilità nei magazzini ma non sono completamente vuoti. Quello che è importante è che nei decreti di sostegno all’Ucraina siano compresi anche i fondi per avviare i contratti per ripianare quanto dato, tenendo anche conto dei tempi di reazione dell’industria”.

Di quale cifra si parla per mettere in sicurezza i depositi?
“Guardi non glielo so dire con precisione ma stiamo parlando di cifre sicuramente significative. E credo che l’ipotesi di scorporare queste ingenti spese militari dal Patto di Stabilità sia da prendere in considerazione”.

Si sente dire spesso che la Russia starebbe preparando una nuova offensiva primaverile. Cosa c’è di vero?
“Che sia in atto una mobilitazione in Russia è un’evidenza. E se io preparo centinaia di migliaia di uomini è chiaro che lo faccio perché intendo condurre un’azione militare. Tuttavia nella guerra moderna il numero degli uomini conta sempre di meno rispetto alla disponibilità di armamenti ad alta tecnologia e su questo punto la Russia si sta dimostrando piuttosto carente”.

Dopo settimane di discussione, Berlino ha autorizzato l’invio dei Leopard 2 e gli Usa quello degli Abrams. Che peso avranno questi mezzi nel conflitto?
“Si tratta di mezzi particolarmente moderni e sofisticati. I Leopard non sono stati costruiti ieri ma da quando sono stati assemblati, sono stati costantemente aggiornati in tutti i loro sistemi. Sicuramente possono fare la differenza sul terreno, compatibilmente con il loro numero. E qui le cose sono meno certe perché per avere un impatto sull’andamento del conflitto ne servirebbero centinaia e non mi pare questo il caso”.

Sull’invio dei tank la Germania è stata a lungo riluttante ma alla fine ha ceduto al pressing degli Usa. Come si spiega l’atteggiamento di Berlino?
“Credo che risponda a logiche di politica interna. Scholz deve tenere insieme un governo molto eterogeneo che va dai verdi al Spd. E quest’ultimo è un partito che ha sempre avuto rapporti particolareggiati con la Russia, come dimostra il caso di Schröder. Per questo il cancelliere tedesco si sta muovendo con i piedi di piombo”.

Intanto Biden ha detto che l’invio di tank non costituiscono una provocazione nei confronti della Russia. Le sembra un pensiero condivisibile?
“Il supporto all’Ucraina è iniziato sin da subito, come risposta all’aggressione della Russia. E si è accuratamente evitato di colpire il territorio russo, cosa molto saggia perché in quel caso la situazione sarebbe potuta davvero sfuggire di mano, in modo da non dare alcun pretesto a Putin”.

In risposta all’invio dei carri armati occidentali, Mosca continua a minacciare l’apocalisse. Quant’è probabile un’ulteriore escalation?
“Credo sia irrealistica l’ipotesi di un qualsiasi allargamento del conflitto. Questo perché da parte Occidentale c’è l’esplicita volontà di non farlo e da parte russa c’è l’impossibilità di farlo perché sono già impegnati al massimo delle loro capacità per combattere in Ucraina”.

Messo spalle al muro Putin potrebbe decidere di utilizzare il nucleare?
“Francamente non credo. Putin ha annesso alcune regioni dell’Ucraina e sarebbe davvero stupido sganciare simili ordigni, anche quelli tattici, su un territorio che reputa parte integrante della Russia. Sarebbe una sorta di auto castrazione e non credo che Putin arriverebbe a tali livelli di follia”.

 

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