Arrivano 4mila assunzioni a Roma: ecco il piano di nuovi ingressi del Campidoglio

Il Comune di Roma ha varato un piano che prevede 1.200 assunzioni di nuovi dipendenti capitolini quest'anno e 4mila totali entro il 2026.

Arrivano 4mila assunzioni a Roma: ecco il piano di nuovi ingressi del Campidoglio

Un aumento delle assunzioni e, di pari passo, un miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti capitolini. Il Campidoglio prova a rafforzare il personale in servizio per il Comune attraverso il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), approvato dalla Giunta. Solamente nel 2024 arriveranno 1.200 assunzioni, per un totale di 4mila ingressi da qui al 2026. 

Il Piano definisce anche il progetto triennale di fabbisogno del personale, oltre che gli obiettivi di performance da raggiungere. E, per evitare la fuga dei dipendenti capitolini, si punta anche a regolamentare lo smart working garantendo maggiore uniformità e flessibilità. 

Le cifre delle assunzioni a Roma

Per il 2024 vengono sbloccate 1.176 assunzioni. Tra queste ci sono 181 funzionari istruttori e 127 assistenti sociali, in cui rientrano anche quattro stabilizzazioni. Verranno assunti anche 31 giardinieri, 10 operai e 18 dirigenti. Ma, soprattutto, quest’anno entreranno in servizio 800 nuovi vigili, dopo il concorso dello scorso anno. 

Ingressi fondamentali soprattutto in vista del Giubileo. Non a caso l’obiettivo è di affidare l’assegnazione ai diversi gruppi già a fine luglio, partendo da subito con l’affiancamento su strada in modo da poter essere pienamente operativi in autunno, prima dell’inizio dell’anno santo. Ci saranno anche 2.055 progressioni di carriera tra funzionari di polizia locale, amministrativi, tecnici e impiegati nel settore dell’educazione e della scuola. 

Il piano contro la fuga dei dipendenti

Il Campidoglio punta ad arginare la fuga dei dipendenti capitolini. Lo fa puntando sul lavoro agile, regolamentandolo per 9mila dipendenti comunali ed evitando che a decidere siano i singoli dirigenti, creando differenze tra gli uffici. Tutte le attività che si potranno svolgere in smart working prevedranno un giorno di lavoro agile a settimana, mentre chi ne ha già uno da contratto potrà averne due. Così si vuole salire dagli attuali 6mila a circa 9mila dipendenti capitolini che possono sfruttare lo smart working. 

Per evitare la grande fuga, iniziata da tempo, il Campidoglio cerca quindi di trattenere i dipendenti con lo smart working, con retribuzioni più alte (come nel caso degli avanzamenti di carriera per 2.055 dipendenti da completare entro l’estate) e con nuove assunzioni. Nella speranza di evitare il continuo ricambio di personale. Il Comune vorrebbe mantenere 22mila dipendenti di media, con un aumento dell’organico di 50-100 unità all’anno. 

Per quanto riguarda i nuovi ingressi, come spiega l’assessore al Personale, Andrea Catarci, in tre anni ci saranno “quasi 4mila assunzioni utilizzando tutte le risorse disponibili nel bilancio dell’amministrazione”. Non solo, perché il Campidoglio vorrebbe qualcosa in più, tanto da chiedere al governo un piano straordinario per il Giubileo che garantirebbe l’ingresso di altri 3mila dipendenti.