Milano, 5 nov. (askanews) – “Vorrei ringraziare tutti per i vostri sforzi costruttivi volti a raggiungere il compromesso che abbiamo concordato”.”Compromesso” è la parola chiave dell’annuncio del ministro danese per il Clima Lars Aagaard sull’accordo trovato dall’Unione europea riguardo agli obiettivi di riduzione dei gas serra. I ministri dell’Ambiente Ue hanno si sono accordati su una diminuzione del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, ma con così tante concessioni e flessibilità da indebolire secondo gli esperti e le organizzazioni ambientaliste la reale efficacia dell’obiettivo.L’intesa, votata a maggioranza qualificata, è arrivata a fatica dopo ore di negoziati con gli Stati più riluttanti a politiche climatiche stringenti, una corsa contro il tempo prima dell’inizio della Cop30, la conferenza mondiale per il clima delle Nazioni Unite che comincia in Brasile il 10 novembre. Fra le flessibilità previste, la possibilità di acquisire fino al 10% di crediti di carbonio internazionali, di cui cui il 5% extra Ue, per raggiungere l’obiettivo del 90%.Approvato anche il rinvio di un anno dell’estensione del mercato del carbonio al trasporto su strada e al riscaldamento degli edifici. Quest’ultima era una delle richieste dell’Italia che si è detta soddisfatta del compromesso raggiunto e ha votato a favore dell’accordo.
05/11/2025
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