Un grave episodio di violenza scuote la provincia di Rieti: un pullman che riportava i tifosi del Pistoia Basket è stato attaccato a sassate sulla strada statale in direzione Terni; uno dei due autisti, Raffaele Marianella, 65 anni, è morto a seguito del colpo ricevuto quando una pietra ha sfondato il parabrezza. L’accaduto ha suscitato sdegno e cordoglio nel mondo dello sport e nella politica.
La Procura di Rieti, coordinata dal procuratore capo Paolo Auriemma, ha disposto il fermo di tre ultrà riconducibili alla tifoseria della Sebastiani Rieti: M.F., K.P. e A.B. Secondo le forze dell’ordine, nei confronti dei fermati sono emersi “gravi indizi di colpevolezza” e l’ipotesi di reato contestata è al momento quella di omicidio volontario in concorso. I tre sono stati portati in carcere mentre proseguono le indagini per ricostruire la dinamica e identificare eventuali altri partecipanti.
Agguato al bus a Rieti: morto l’autista, tre ultrà arrestati. Reazioni e sviluppo delle indagini
Fonti investigative riferiscono che l’agguato sarebbe avvenuto poco dopo la fine della scorta e che il pullman è stato raggiunto da una sassaiola pianificata; gli inquirenti stanno esaminando chat e post social per trovare riscontri sull’organizzazione dell’azione. Alcune ricostruzioni giornalistiche segnalano legami di due degli indagati con ambienti di estrema destra locali, circostanza che gli investigatori stanno verificando.
Le istituzioni e i club coinvolti hanno espresso cordoglio e condanna: il ministro dello Sport ha definito l’episodio “un atto criminale incompatibile con i valori dello sport”, mentre le società e le tifoserie hanno avviato giri di consultazione per condannare la violenza e collaborare con gli organi inquirenti.
Le prossime fasi dell’inchiesta punteranno a chiarire responsabilità individuali e modalità esecutive; la Procura ha già disposto accertamenti sui filmati stradali, sulle testimonianze dei passeggeri e sulle conversazioni reperite nei canali social dei gruppi ultras. L’evoluzione delle indagini determinerà anche eventuali provvedimenti cautelari aggiuntivi. I cittadini e gli appassionati restano in attesa di sviluppi, mentre il mondo dello sport riflette sulle misure necessarie per evitare che vicende agonistiche degenerino in tragedie.