Assicurare l’auto costa meno. Ma gli evasori sono 4 milioni. Lo sconto medio è arrivato a 40 euro per polizza. Merito della riduzione di incidenti e risarcimenti

Come in tutte le medie, anche nel caso delle assicurazioni sulle auto c’è chi finalmente sta pagando le polizze un po’ meno e chi continua a strapagare. Il costo medio della Rc Auto a carico degli automobilisti a fine 2014 si è però abbassato di 40 euro rispetto al 2013. E sempre in media gli italiani pagano 475 euro per polizza. Comunque tanto, soprattutto in tempi di crisi, e per questo gli automobilisti che hanno deciso di risparmiare il 100% di questo costo sono diventati un esercito. Almeno quattro milioni circolano senza assicurazione obbligatoria, ha stimato il presidente dell’Ania – l’associazione delle compagnie assicurative italiane – Aldo Minucci, in occasione dell’assemblea annuale.

DEMATERIALIZZAZIONE
Un esercito di evasori contro il quale da ottobre inizierà ad essere usata un’arma potentissima: la dematerializzazione del contrassegno che sarà controllato attraverso l’utilizzo delle telecamere di Ztl o di autovelox. Saranno le centrali informatizzate ad abbinare la targa dei veicoli con l’archivio delle coperture assicurative gestito dalla Motorizzazione e verificare se i singoli mezzi circolano o meno con una copertura. Qualora questo non accada partirà immediatamente una sanzione che prevede anche il fermo amministrativo del veicolo. Un colpo netto ai furbetti che non pagano l’assicurazione o peggio circolano con un contrassegno contraffatto. La loro quota di evasione, unita alle truffe alle compagnie e ai risarcimenti stratosferici accordati per anni in caso di incidenti hanno fatto lievitare i costi fino alle vette elevatissime degli anni scorsi. Vette oggi un po’ più basse, soprattutto per i più virtuosi al volante e nel caso di assenza di incidenti. Il motivo di questa discesa media della Rc auto per Minucci è spiegato con la riduzione del costo dei risarcimenti, specie dei “colpi di frusta” a seguito delle nuove norme. L’anno scorso risultano in calo del 3,2% pure gli incidenti. Un effetto – almeno questo positivo – della crisi, legato al costo dei carburanti che ha spinto molti viaggiatori a riutilizzare i servizi di trasporto pubblici.

IL PERICOLO
Sulla grande novità dei controlli telematici delle coperture assicurative incombe però un rischio, come ha spiegato il responsabile del servizio auto dell’Ania, Umberto Guidoni, secondo cui occorre modificare in tempi rapidissii l’articolo 201 del codice della Strada per abilitare all’accertamento i dispositivi telematici di rilevamento a distanza.