“Scioccante”. Così il primo ministro britannico Keir Starmer ha commentato ieri l’attacco a una sinagoga a Crumpsall, quartiere a Nord di Manchester, nel quale sono rimaste uccise due persone più l’attentatore. Gli agenti hanno sparato all’uomo che secondo le prime ricostruzioni si sarebbe lanciato con un’auto contro alcuni fedeli che si erano radunati fuori dalla sinagoga di Heaton Park nel giorno sacro ebraico dello Yom Kippur. L’uomo avrebbe poi accoltellato alcuni passanti: secondo la polizia ci sono almeno tre feriti “gravi”.
Un attacco terroristico
La polizia ha confermato che l’aggressore non è riuscito a entrare all’interno della sinagoga, che era presidiata in occasione della festività. La polizia ha dichiarato che l’attacco è stato classificato come un atto terroristico. Gli artificieri hanno anche fatto brillare alcuni ordigni davanti alla sinagoga. Un’esplosione controllata della cintura dell’attentatore, hanno spiegato le autorità, che ha avuto solo carattere “precauzionale”. La detonazione, ha aggiunto un investigatore della Greater Manchester Police, è stata gestita dagli specialisti in modo da “consentire accesso in sicurezza al veicolo” utilizzato dall’assalitore.
Starmer, che ha lasciato in anticipo il vertice di Copenaghen per presiedere una riunione d’emergenza, prima di ripartire ha detto: “Stiamo dispiegando ulteriori mezzi di polizia nelle sinagoghe di tutto il Paese, faremo di tutto per garantire la sicurezza della nostra comunità ebraica. Ho parlato con Mark Gardner del CST Community Security Trust e con il sindaco di Manchester Andy Burnham, desidero ringraziare i servizi d’emergenza per la rapidità della loro risposta”.
La solidarietà di von der Leyen e Macron
Solidarietà alla comunità ebraica del Regno Unito è stata espressa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “I miei pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e alla comunità ebraica del Regno Unito dopo il violento attacco alla sinagoga di Manchester”, ha infatti scritto sul proprio profilo X. “A Copenaghen, ho espresso le mie condoglianze al primo ministro Keir Starmer”, ha proseguito la leader europea, aggiungendo che “il fatto che questo attacco sia avvenuto durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, rende tutto ancora più spaventoso”. “Dobbiamo continuare a combattere l’antisemitismo in tutte le sue forme”, ha concluso von der Leyen.
“La Francia è al fianco delle famiglie colpite da un attacco terroristico antisemita contro i fedeli di una sinagoga a Manchester, della comunità ebraica e del popolo britannico”, ha scritto sempre su X il presidente francese, Emmanuel Macron, “In questa giornata di Yom Kippur – continua Macron – noi ribadiamo con determinazione: la battaglia contro l’antisemitismo è la nostra battaglia e noi la porteremo avanti senza respiro”.
Aumentata la sicurezza in Francia
E dopo l’attacco in Inghilterra, il ministro dell’Interno francese, Bruno Retailleau, ha disposto il rafforzamento della sicurezza per ”i luoghi frequentati dalla comunità ebraica”. ”Vi chiedo di prendere immediatamente misure in grado di rassicurare la comunità ebraica e rafforzare tutti i siti frequentati da suddetta comunità: luoghi di culto, scuole, negozi…”, ha ordinato il ministro ai prefetti, imponendo anche di mobilitare ”tutti i mezzi disponibili per garantire una presenza visibile e dissuasiva”, tra forze dell’ordine e soldati dell’operazione antiterrorismo ‘Sentinelle’.