Attentato Mosca, l’Italia innalza le misure di sicurezza

Al Viminale vertice del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica in seguito all'attentato di venerdì a Mosca.

Attentato Mosca, l’Italia innalza le misure di sicurezza

Vertice questa mattina al Viminale in seguito all’attentato terroristico di venerdì scorso a Mosca. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui hanno partecipato i vertici dell’intelligence e delle forze di polizia. Una prima riunione del Comitato si era già tenuta giovedì scorso per definire le misure di sicurezza in vista delle festività pasquali e degli eventi del G7.

Al Viminale vertice del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in seguito all’attentato di venerdì a Mosca

Durante l’incontro è stata effettuata una attenta analisi dell’attentato terroristico a Mosca anche ai fini dell’aggiornamento delle misure di prevenzione antiterrorismo già disposte. Nel corso della riunione, fa sapere il Viminale, “è stata evidenziata l’importanza di proseguire l’attenta attività di monitoraggio, anche sul web, da parte delle forze di polizia e della intelligence per l’individuazione delle eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale.

Viminale: “Intensificata l’attività di monitoraggio, anche sul web”

Tale specifica attività di prevenzione, ha fatto sapere ancora il Viminale, “ha consentito, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, di espellere per motivi di sicurezza 47 soggetti, di cui 9 con provvedimento del Ministro dell’interno. Nel 2024 sono stati 23 i provvedimenti, di cui 5 emessi dal Ministro dell’Interno”. Anche vista delle prossime festività pasquali, conclude il Ministero dell’Interno “è stata disposta una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento”.

Tajani: “150 luoghi più protetti in Italia”

“Da quando è scoppiata la guerra in Medio Oriente, abbiamo rinforzato i controlli, ci sono 150 luoghi più protetti in Italia. La nostra intelligence e le forze dell’ordine sono sempre al lavoro, tanto che qualche giorno fa sono stati arrestati tre presunti terroristi palestinesi” ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani parlando dell’attentato a Mosca. “Come ha anche detto il sottosegretario Mantovano, i rischi riguardano i soggetti che si autoradicalizzano più che gruppi organizzati”, ha aggiunto Tajani.

Mantovano. “Il rischio è l’autoattivazione di lupi solitari”

“Il fronte della minaccia più preoccupante – ha aggiunto – è il reclutamento online”. Rischio di autoattivazione di lupi solitari? “Sì, come capitato in altri stati Europei”. È quanto ha detto, ieri sera a “In mezz’ora” su Rai 3, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza, Alfredo Mantovano. “Oggi la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati” di terroristi, ma dei lupi solitari, detto questo, ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo, però “il gruppo in azione a Mosca in Italia sarebbe stato intercettato prima” perché “l’Italia da anni realizza una sorta di difesa anticipata con norme che sanzionano penalmente anche la mera adesione on line a un gruppo terroristico”.

Anche la Francia innalza al livello più alto lo stato di allerta

A seguito dell’attacco a Mosca, anche il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato domenica sera il “potenziamento” del piano Vigipirate (acronimo di VIGIlance et Protection des Installations contre les Risques d’Attentat Terroriste à l’Explosif, Vigilanza e protezione dei servizi contro il rischio di attentati terroristi esplosivi) in Francia al livello più alto: “attacco di emergenza”. “In seguito all’attentato di Mosca, il Presidente francese ha convocato questa sera all’Eliseo una riunione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza. Alla luce della rivendicazione dell’attentato da parte dello Stato Islamico e delle minacce che incombono sul nostro Paese, abbiamo deciso di innalzare la postura di Vigipirate al livello più alto: attacco di emergenza”, ha scritto Attal su X. Il 15 gennaio il piano Vigipirate era stato declassato al livello 2 (“sicurezza rafforzata – rischio di attacco”).

 

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