Autostrade, primi dissidi tra M5S e Pd. De Micheli: “Definire meglio gli investimenti dei concessionari”. La replica dei 5S: “Le concessioni vanno revocate”

Primi dissidi tra M5S e Pd sulla delicata questione delle concessioni autostradali. Ad accendere la miccia è stata una dichiarazione a SkyTg24 della neo ministra allo Sviluppo economico, la Dem Paola De Micheli. “Sulle revisioni delle concessioni – ha detto la ministra -, oltre a dare un risposta vera, realizzabile e seria alla vicenda sul ponte Morandi, per questo Genova nei prossimi giorni sarà una delle mie prime uscite pubbliche, il tema è legato all’esigenza in alcuni punti di questo Paese di accelerare e definire meglio il piano degli investimenti dei concessionari. In alcuni casi ci sono degli investimenti che hanno dei piani finanziari che sono vecchi di venti anni”.

“Oggi – ha aggiunto De Micheli – siamo in condizioni completamente diverse, molto spesso migliori per lo Stato e per i cittadini. Abbiamo anche l’esigenza di rafforzare il fronte della sicurezza, sotto tutti i punti di vista come sul piano dei controlli e abbiamo l’esigenza di fare un lavoro pianificato meglio sul piano tariffario. Credo che i Cinque Stelle abbiano chiaro, già dalla sottoscrizione del programma, che sul tema delle concessioni dobbiamo riuscire ad ottenere il massimo e il meglio per lo Stato e quindi per i cittadini”.

Immediata la replica dei Cinque Stelle liguri: “Le dichiarazioni attribuite al ministro De Micheli preoccupano. Se fossero vere, darebbero il via a una lotta molto dura con il Movimento Ligure. Il fatto che si debba revisionare la situazione concessioni di Autostrade per l’Italia è certo”. “Revisione – aggiungono dal Movimento – significa anche revoca delle concessioni per la tratta ligure della A10. La tragedia che ha colpito Genova e tutta Italia non rimarrà impunita. Noi tutti abbiamo preso un impegno con i parenti delle vittime, e nessuno potrà fermare la giustizia che queste persone meritano”.

“Abbiamo la speranza – scrive ancora il M5S – che le cose riferite dai giornali siano errate. Se De Micheli dice che ci vogliono 6 anni per iniziare la Gronda dei Genovesi, vuol dire non ha mai letto i dati dello studio di fattibilità. La Gronda dei Benetton invece è quella che vuol bucare 54 km di montagne con amianto. Davvero un ministro del Pd è a favore di questo? Le soluzioni per le grandi opere vanno trovate subito, ora, per questo bisogna studiare insieme la versione migliore per i cittadini e non per le multinazionali”.

“Lo vogliamo noi – aggiungono dal Movimento Cinque Stelle della Liguria -, lo vogliono tutti i liguri che verrebbero colpiti da questo progetto insano. I liguri vogliono una soluzione al traffico ora e non fra 10 anni come vorrebbe Autostrade per l’Italia. Davvero qualcuno crede che un cantiere dei Benetton rispetterà i tempi del progetto iniziale? Non saranno 10 anni, bensì 20. I liguri vogliono risposte ora. E la Gronda dei Genovesi è la risposta. Veloce, meno costosa, senza amianto. Iniziamo oggi stesso a scegliere cosa fare. I liguri non possono più aspettare”.

“Darò la fiducia al governo Conte in base alla posizione che avrà il Pd rispetto alle dichiarazioni fatte dal ministro De Micheli o se il ministro stesso chiarirà meglio” ha commentato, invece, il senatore M5S Mario Giarrusso. “La posizione del M5S – aggiunge l’esponente pentastellato – è chiara: siamo per la revoca delle concessioni. Non diamo la fiducia se si inizia subito a martellare l’accordo”.