Avvicendamento per Vannacci, l’esercito lo rimuove dall’incarico e apre un’inchiesta: “Atto dovuto”

L'esercito conferma l'avvicendamento per il generale Roberto Vannacci e l'apertura di un'indagine interna dopo la polemica sul suo libro.

Avvicendamento per Vannacci, l’esercito lo rimuove dall’incarico e apre un’inchiesta: “Atto dovuto”

Il generale Roberto Vannacci è stato “avvicendato” nel suo incarico dal generale di divisione Massimo Panizzi, suo superiore diretto lungo la catena gerarchica. A comunicarlo è una nota dell’esercito che sottolinea come il generale Panizzi, mantenendo le funzioni di comandante dell’area territoriale del comando delle forze operative terrestri, ha assunto anche il comando dell’Istituto geografico militare di Firenze.

L’avvicendamento deciso dall’esercito

Il provvedimento dell’esercito, di natura amministrativa, viene definito “di piena e specifica competenza del Vertice della Forza Armata, ai sensi dell’art. 95 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (D.P.R. 90 del 2010)”. Una decisione adottata “per tutelare sia l’Esercito sia il Generale Vannacci, sovraesposto mediaticamente dalla vicenda legata al suo libro”.

Secondo quanto sottolinea l’esercito, va considerato che “al Comandante dell’Istituto Geografico Militare è anche attribuita la responsabilità territoriale e la gestione dei rapporti tra Esercito, autorità ed istituzioni locali”. 

L’inchiesta interna su Vannacci

Nella stessa nota dell’ufficio generale del Capo di Stato maggiore dell’esercito viene sottolineato anche l’avvio, parallelo, di un’inchiesta interna “volta all’accertamento dei fatti”. La decisione di aprire l’inchiesta viene considerata un “atto dovuto ai sensi degli artt. 552 e 553 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare”.