Bologna, spaccio in pieno centro: 44 misure cautelari nel maxi-blitz

Un maxi-blitz ha portato all'esecuzione di 44 misure cautelari verso un gruppo criminale che spacciava nel pieno centro di Bologna.

Bologna, spaccio in pieno centro: 44 misure cautelari nel maxi-blitz

Un gruppo criminale accusato di spaccio nel centro storico di Bologna. Questa è l’accusa per la quale la squadra mobile della questura, coordinata dalla Dda, sta eseguendo 44 misure cautelari a carico di un sodalizio che, secondo le indagini, cedeva ogni giorno centinaia di dosi di cocaina ed eroina. 

Secondo quanto emerso, sarebbe stata accertata anche una violenta aggressione di un gruppo di tunisini nei confronti di un connazionale per indurlo a spacciare per loro. La misura restrittiva è rivolta anche a cittadini italiani, albanesi e pakistani, che acquistavano ingenti quantitativi di droga da immettere nelle piazze della città. 

Sgominato un gruppo criminale a Bologna: 44 le misure cautelari per spaccio

In totale sono state accertate più di 5mila cessioni di cocaina e 1.500 di eroina. Sono stati sequestrati tre chili di cocaina, un chilo di eroina, sei chili di hashish, 1.500 dosi di stupefacente e 30mila euro in contanti. In totale gli arresti in flagranza hanno riguardato 36 persone. Sono 28 le custodie cautelari in carcere, 5 gli arresti domiciliari e in 11 casi si è proceduto con il divieto di dimora o l’obbligo di dimora a Bologna. 

L’indagine e le operazioni hanno coinvolto 400 poliziotti, tra cui investigatori delle squadre mobili ed equipaggi dei reparti prevenzione crimine, oltre a unità cinofile antidroga, il reparto volo e il personale della polizia scientifica. Secondo quanto emerso dalle indagini, i componenti del vertice del gruppo assicuravano ai pusher uno stipendio mensile fisso di 2.500 euro, che veniva assicurato a tutti anche in caso di arresto. 

I pusher occultavano la droga nel cavo orale e in alcuni casi le sostanze stupefacenti venivano nascoste sui binari della ferrovia. Sono state scoperte, durante le indagini, varie basi logistiche usate dal gruppo criminale per preparare la droga. Che poi veniva venduta in diverse zone del centro, come via Saffi, via Mascarella e via dello Scalo.