Buoni spesa 2022, quando arrivano e come si possono spendere? Tutte le novità

Buoni spesa 2022: nonostante la fine dello stato d'emergenza, vengono confermati gli aiuti alle famiglie in difficoltà economiche.

Buoni spesa 2022, quando arrivano e come si possono spendere? Tutte le novità

Buoni spesa 2022: nonostante sia terminato lo stato d’emergenza, vengono confermati gli aiuti economici alle famiglie in difficoltà. ogni Comune prevede dei requisiti e modalità di accesso differenti.

Buoni spesa 2022, quando arrivano

Nonostante sia terminato lo stato d’emergenza, le famigli in difficoltà economiche possono ancora contare sui buoni spesa nel 2022. In alcune zone d’Italia è quindi ancora possibile richiedere i buoni spesa previsti dal Decreto Sostegni bis. In altre città invece sono nate altre iniziative per confermare gli aiuti economici.

Le modalità e le tempistiche cambiano a seconda del Comune di residenza. Dunque, viene consigliato di visitare il sito on line del Comune oppure informarsi direttamente agli sportelli. Spesso, sono attive anche associazioni di volontariato che fanno da tramite tra il Comune e le famiglie.

Come si possono spendere

In genere si va da un importo minimo di 100 euro a un massimo di 600-700 euro. Il valore del buono può crescere nel caso di famiglie particolarmente numerose, fino a superare anche i mille euro. L’importo dipende dall’Isee presentato, così come la situazione lavorativa e patrimoniale dei membri del nucleo familiare.

La maggior parte dei Comuni italiani pubblica sul proprio portale una lista di esercizi commerciali dove è possibile usufruire dei buoni spesa, spesso erogati sotto forma di voucher, che possono essere consegnati sia in forma cartacea sia in modalità elettronica. Le modalità di spesa cambia a seconda del Comune e degli accordi presi con gli esercizi commerciali, ma di solito i buoni spesa sono utilizzati per comprare beni di primi necessità. “Con il bonus spesa di aprile sarà possibile pagare prodotti alimentari e per l’igiene personale. Spesso è anche consentito pagare farmaci, quotidiani e prodotti per la cura degli animali”.

Inoltre, Alcuni Comuni hanno esteso i buoni spesa non solo ai beni di prima necessità, ma anche al pagamento delle bollette domestiche.