Bus precipitato a Mestre, il bilancio definitivo è di 21 morti e 15 feriti

Il bus precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre è stato sollevato dai Vigili del fuoco dopo ore di lavoro e con il supporto di due gru.

Bus precipitato a Mestre, il bilancio definitivo è di 21 morti e 15 feriti

È di 21 morti e 15 feriti il bilancio definitivo dell’incidente che ha coinvolto un bus di linea, ieri sera, a Mestre. La conferma è arrivata dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari, in collegamento a Tg1 Mattina. “Tra i deceduti sono stati identificate già 7 persone, di cui 4 ucraini, un italiano, ovvero l’autista, un tedesco e una donna di nazionalità non nota, forse ucraina”.

All’alba, intorno alle 5 del mattino, sono terminate le operazioni di rimozione dell’autobus precipitato dal cavalcavia Rizzardi, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, dove hanno perso la vita 21 persone, tra le quali ci sono anche due bambine. Altre 15 sono rimaste ferite, di cui 5 in gravi condizioni.

Il bus precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre è stato sollevato dai Vigili del fuoco dopo ore di lavoro e con il supporto di due gru

Il bus è stato sollevato dopo ore di lavoro con il supporto di due gru e trasportato in un deposito. Oltre 60 i pompieri impegnati con oltre 20 mezzi. Con la rimozione del mezzo è ripresa alle prime luci dell’alba la circolazione nell’area.

La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta. Ipotesi malore del conducente

La Procura di Venezia ha avviato un’inchiesta per fare luce sull’incidente del pullman a Mestre. Tra le vittime anche l’autista, Alberto Rizzotto, un 40enne di nazionalità italiana che viveva a Tezze di Piave. Tra le ipotesi sulle cause forse un suo malore. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto. “Dai primi rilievi non ci sono segni di frenata – ha detto il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini – il malore del conducente è un’ipotesi”