Busta paga più alta, è davvero possibile il taglio delle tasse al ceto medio?

Forza Italia torna a promettere il taglio delle tasse al ceto medio: ma arriverà davvero l'aumento in busta paga nel 2026?

Busta paga più alta, è davvero possibile il taglio delle tasse al ceto medio?

Uno scenario ricorrente. Una rivendicazione che arriva, puntualmente, qualche mese prima della manovra tra l’estate e l’inizio dell’autunno e che poi, quando bisogna agire per davvero, svanisce nel nulla. Anche quest’anno Forza Italia non rinuncia a rilanciare il taglio delle tasse al ceto medio.

Una misura che sarebbe effettivamente utile per tentate di rilanciare i consumi, soprattutto considerando come sia proprio il ceto medio a pagare l’attuale crisi. Come dimostrato, peraltro, anche dalla crisi del turismo estivo, dovuto anche e soprattutto a rincari da record. Forza Italia, quindi, non demorde, e rilancia il taglio delle tasse per il ceto medio.

Busta paga più alta, ma il taglio delle tasse sembra la solita promessa irrealizzabile

È stato Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, a rilanciare l’aumento in busta paga per il ceto medio in un’intervista ad Affaritaliani. “La ricetta economica di Forza Italia in vista della legge di Bilancio per il prossimo anno – afferma – punta sull’abbattimento delle tasse per imprese e famiglie, favorire gli investimenti e salari più alti ma senza la ricetta sbagliata della sinistra che penalizzerebbe i lavoratori”.

Casasco spiega anche nel concreto la sua proposta, ovvero “la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% fino a 60mila euro lordi”. Proposta, però, già avanzata negli scorsi anni, promessa, ma poi svanita nel nulla. Costerebbe, secondo l’esponente azzurro, circa 4 miliardi di euro ed è ritenuta necessaria perché “il ceto medio si è caricato sulle spalle la maggior parte del gettito fiscale, è ora che abbia la doverosa attenzione”. Eppure, considerando anche le spese già pronte per la manovra (come l’aumento di quelle militari), trovare 4 miliardi per il taglio dell’Irpef al ceto medio sembra davvero difficile. Così come lo è stato gli scorsi anni.