Calderoli: hanno partorito

di Alessandro Ciancio

Matteo Salvini non ci gira troppo intorno. «La nuova legge elettorale che propongono? Chiamiamola con il nome giusto: legge truffa» scrive su Facebook il leader del Carroccio, aggiungendo che «la Lega è pronta a dare battaglia, in Parlamento ma soprattutto nelle piazze». Non si tratta soltanto di una questione di contenuti ma anche di stile nei rapporti tra partiti: «Non siamo camerieri né donne di servizio, tantomeno di Renzi: se sono interessati al nostro parere ci siamo ma da pari a pari» afferma, spiegando di essere stato contattato per un incontro sulla legge elettorale dalla segreteria del Pd, ma di non avere accettato perché «la richiesta è arrivata la sera per la mattina, quando sulle agenzie Renzi aveva già deciso il suo modello di riforma». Anche il capogruppo alla Camera Giancarlo Giorgetti è assai critico con il patto tra Berlusconi e il segretario del Pd: «Aspettiamo la versione definitiva. Al momento è un incrocio fra il modello turco e lo spagnolo: speriamo sia più spagnolo, ma se l’unico obiettivo è di far fuori tutte le voci dissenzienti non si fa il bene del Paese». La pensa allo stesso modo il presidente del Copasir e senatore leghista Giacomo Stucchi: «Siamo per il superamento dell’attuale sistema bicamerale e quindi per una sola Camera politica. Ma proprio per questo la nuova legge elettorale deve essere la più rappresentativa possibile» osserva. «Va bene che il nuovo sistema di voto favorisca le coalizioni e la governabilità, con un premio di maggioranza limitato, se serve; ma preoccupano le aggregazioni tra i grandi partiti se queste dovessero condizionare i partiti minori. Non è un problema di sbarramento, che la Lega Nord supererà ma di democrazia».
Resta da registrare il parere dell’ex ministro Roberto Calderoli, autore della legge bocciata in larga parte dalla Consulta: «La montagna ha partorito il ‘porcellino’. Hanno fatto il ‘Calderoli bis’: quello che si sta discutendo è il testo preparato dal sottoscritto (anche se c’erano delle differenze: una soglia del 40% e uno sbarramento del 5%) prima che venissero apportate in Parlamento le modifiche che l’hanno fatto diventare ‘Porcellum’». Lo spieghi allora al suo segretario federale, che parla nelle stesse ore di «legge truffa».