Dopo una caccia all’uomo durata oltre 48 ore, le autorità del Minnesota hanno arrestato Vance Boelter, il principale sospettato dell’omicidio della deputata democratica Melissa Hortman e di suo marito. Il drammatico attacco, avvenuto sabato mattina nella periferia di Minneapolis, ha sconvolto l’intero Paese, alimentando ulteriormente il clima di tensione politica che attraversa gli Stati Uniti.
Boelter, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, avrebbe fatto irruzione nella casa della parlamentare travestito da poliziotto, uccidendo la deputata e il marito e ferendo gravemente un altro membro del Congresso statale, John Hoffman, e sua moglie. L’assalto è avvenuto in un quartiere residenziale che fino a quel momento non era mai stato teatro di episodi di violenza politica.
A confermare l’arresto è stato il governatore del Minnesota, Tim Walz, nel corso di una conferenza stampa: “Dopo una caccia all’uomo durata due giorni e due notti, le forze dell’ordine hanno arrestato Vance Boelter”. Il governatore ha definito l’episodio “un attacco senza precedenti alla democrazia dello Stato” e ha espresso solidarietà ai familiari delle vittime.
Boelter è stato localizzato nella città di Green Isle, a oltre un’ora di distanza da Minneapolis, dove è stato trovato e fermato domenica sera. Secondo il colonnello della polizia del Minnesota, Jeremy Geiger, l’uomo era armato ma si è arreso senza opporre resistenza: “È stato arrestato senza l’uso della forza e ora si trova sotto interrogatorio”.
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L’operazione per catturarlo ha coinvolto circa un centinaio di agenti e l’impiego di mezzi aerei. Le autorità avevano lanciato l’allarme fin da subito, descrivendo il sospetto come “armato e pericoloso”. Un’auto a lui collegata è stata individuata nel pomeriggio di domenica, permettendo alle forze dell’ordine di stringere il cerchio intorno a lui.
Il duplice omicidio e il ferimento di due esponenti politici dello stesso partito hanno scosso profondamente la politica americana, già attraversata da tensioni crescenti. In molti, tra i colleghi delle vittime, hanno parlato di “attacco deliberato” e chiesto misure più severe per la sicurezza dei rappresentanti eletti.
Melissa Hortman, 53 anni, era una figura di spicco del Partito Democratico del Minnesota e attualmente ricopriva un ruolo di rilievo alla Camera statale. La sua morte ha lasciato un vuoto politico e umano incolmabile.
Indagini sono in corso per chiarire il movente e l’eventuale presenza di altri complici. Intanto, l’interrogatorio di Boelter potrebbe fare luce sui contorni di un crimine che rischia di segnare un punto di svolta nel dibattito sulla sicurezza politica interna negli Stati Uniti.