Caos seggi a Palermo per le elezioni amministrative, mancano presidenti: cosa sta succedendo

Caos seggi a Palermo per le elezioni amministrative: a poche ore dal voto, è stata segnalata la mancanza di presidenti. Scrutatori bloccati.

Caos seggi a Palermo per le elezioni amministrative, mancano presidenti: cosa sta succedendo

Caos seggi a Palermo per le elezioni amministrative: a poche ore dal voto, è stata segnalata la mancanza di presidenti. A causa dell’assenza, i cittadini selezionati come scrutatori sono bloccati nelle scuole del capoluogo siciliano sede di seggio elettorale senza avere possibilità di procedere all’apertura delle urne.

Caos seggi a Palermo per le elezioni amministrative, mancano presidenti

A poche ore dall’apertura delle urne, sono emersi seri problemi a Palermo dove è stata denunciata l’assenza di innumerevoli presidenti di seggio. In seguito alle numerose denunce provenienti dalle sezioni presso le quali mancano presidenti, oltre un centinaio di scrutatori ha ricevuto il divieto di lasciare il seggio in attesa che si procedesse alla nomina di un sostituto.

I malumori e i disagi che hanno travolto in modo impetuoso molte sezioni palermitane sono stati confermati dai diretti interessati. Gli scrutatori erano stati convocati presso i seggi a partire dalle ore 16:00 di sabato 11 maggio. Le operazioni preliminari da svolgere avrebbero dovuto avere una durata massima di quattro ore. Gli scrutatori, invece, sono rimasti bloccati a causa dell’assenza dei presidenti.

Cosa sta succedendo a Palermo, almeno 50 presidenti assenti all’apertura delle sezioni elettorali

Il caos dei seggi a Palermo ha dominato anche la mattinata di domenica 12 giugno, giorno in cui circa 9 milioni di italiani sono stati chiamati alle urne per le elezioni amministrative e in cui tutta l’Italia è stata interrogata sul referendum giustizia.

Nel corso della notte tra sabato 11 e domenica 12 giugno, la Prefettura ha lavorato senza sosta per nominare sostituti in extremis in modo tale da consentire che le operazioni elettorali in modo regolare. L’intervento della Prefettura, tuttavia, è stato risolutivo solo in parte in quanto, a seggi aperti, circa cinquanta sezioni elettorali sono rimaste chiuse a causa della mancanza di presidenti.

Agli elettori che si presentano ai seggi per votare, gli scrutatori in attesa sono costretti a spiegare che i seggi sono ancora chiusi per problemi tecnici e a rimandare a casa i cittadini.

In merito all’accaduto, si è espresso il segretario generale del comune di Palermo, Antonio Le Donne, che ha dichiarato “Abbiamo lavorato tutta la notte per reperire presidenti. Attualmente, circa 50 seggi non sono ancora aperti ma stiamo notificando altrettante nomine”.