Non si ferma la corsa dei prezzi carburanti in Italia. Mentre sul mercato internazionale i prodotti raffinati continuano a registrare un lieve calo, alla pompa i consumatori devono fare i conti con nuovi aumenti, seppur contenuti. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, basata sui dati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy e raccolti ieri mattina su un campione di circa 18mila impianti.
Benzina e diesel, aumenti al self service e al servito
Nel dettaglio, il prezzo medio della benzina self service si attesta a 1,717 euro al litro, con un incremento di due millesimi rispetto al giorno precedente. Le compagnie si collocano su una media di 1,723 euro/litro, mentre le cosiddette “pompe bianche” si fermano a 1,703 euro. In crescita anche il diesel self service, che sale a 1,644 euro al litro (+2 millesimi), con le compagnie a quota 1,651 e le pompe indipendenti a 1,631.
Per quanto riguarda i prezzi al servito, la benzina raggiunge in media 1,858 euro al litro, con le compagnie a 1,903 e le pompe bianche a 1,774. Il diesel servito si attesta a 1,785 euro al litro, con punte di 1,829 per le compagnie e un prezzo medio di 1,701 nelle stazioni indipendenti.
Gpl e metano stabili, lieve rialzo per il Gnl
Sul fronte degli altri carburanti, il Gpl resta stabile a 0,693 euro/litro in media (0,703 presso le compagnie e 0,682 nelle pompe bianche). Invariato anche il metano servito, a 1,420 euro/kg, mentre il Gnl registra un leggero rialzo a 1,238 euro/kg (+1 millesimo), con valori pressoché identici tra compagnie e pompe indipendenti.
Autostrade, prezzi più alti
Come sempre, il quadro cambia sulle autostrade, dove i listini sono sensibilmente più elevati: la benzina self service raggiunge 1,816 euro/litro, che sale a 2,079 euro per il servito. Per il gasolio, si passa da 1,755 euro/litro (self) a 2,022 euro/litro (servito). Il Gpl si attesta a 0,832 euro/litro, il metano a 1,497 euro/kg e il Gnl a 1,297 euro/kg.
La mossa di Tamoil
In questo contesto, Tamoil ha annunciato una riduzione di due centesimi al litro sui prezzi consigliati della benzina, una mossa che tuttavia non sembra bastare a invertire la tendenza. Nonostante il calo delle quotazioni internazionali, la traslazione sui prezzi al consumo appare ancora lenta, lasciando spazio a nuove tensioni sui portafogli degli automobilisti.
Una questione di trend
L’andamento evidenzia come i prezzi della benzina e del diesel siano influenzati non solo dalle quotazioni del greggio e dei raffinati, ma anche da fattori interni, tra cui tassazione, dinamiche della distribuzione e differenze territoriali. Per gli automobilisti italiani, l’attuale fase si traduce in un costo medio di rifornimento che continua a crescere, nonostante i segnali di distensione sui mercati internazionali.