Caro benzina, il cartello medio dei prezzi è stato un fallimento: il M5s propone di abolire l’obbligo

L'obbligo di esporre il cartello medio dei prezzi della benzina è stato un fallimento e il Movimento 5 Stelle propone di eliminarlo.

Caro benzina, il cartello medio dei prezzi è stato un fallimento: il M5s propone di abolire l’obbligo

Il cartello medio non è riuscito in alcun modo a evitare il caro carburanti. Anzi, il prezzo della benzina è costantemente aumentato da quando è stato introdotto (a inizio agosto) l’obbligo di esporre il costo medio regionale in tutti i distributori. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento al dl Asset per eliminare questo obbligo. 

Per i senatori del Movimento 5 Stelle, Luigi Nave e Gabriella Di Girolamo, firmatari dell’emendamento, “i risultati parlano chiaro: le diverse strategie del tandem Meloni-Urso sui prezzi dei carburanti hanno avuto esiti nefasti, con benzina e diesel che battono un record dietro l’altro sulle tariffe al litro”.

L’emendamento del M5s per abolire l’obbligo di esporre il cartello medio dei prezzi del carburante

Il M5s, annunciano i due senatori, ha presentato un emendamento al dl Asset “per eliminare l’obbligo di esposizione del cartello del prezzo medio per i benzinai: questa imposizione, fortemente voluta dal ministro Urso e contestata dalle associazioni di categoria, si è rivelata un “epic fail” su tutta la linea”.

Intanto, sottolineano gli esponenti pentastellati, il caro benzina “continua a devastare l’economia reale, mettendo in seria difficoltà imprese e famiglie: il governo ha il dovere di intervenire. Partendo proprio dallo stop a questi risibili cartelli”. 

Il prezzo della benzina

Intanto il prezzo della benzina e del diesel resta altissimo, come mostrano gli ultimi dati diffusi dal Mimit. In autostrada la benzina in modalità self ha raggiunto i 2,079 euro al litro, mentre per il diesel siamo a 2,023 euro al litro. 

Per quanto riguarda la rete generale, al di fuori dell’autostrada la provincia di Bolzano resta il territorio più caro d’Italia, con la benzina a 2,035 euro al litro e il gasolio a 1,979. Le Regioni in cui si supera la soglia dei 2 euro al litro per la benzina sono 16, con diversi picchi sopra i 2,020 euro al litro.

Per quanto riguarda gli ultimi dati, è la rilevazione di Quotidiano Energia ad attestare che la media nazionale dei prezzi alla pompa vede la benzina in modalità self a 2,008 euro al litro e il diesel a quota 1,945 euro al litro. Per il servito si sale a 2,142 euro al litro per la benzina e a 2,080 euro al litro per il gasolio.