Caro-bollette, Conte: “Il Price cap non basta”

Per il leader M5S Giuseppe Conte sul caro-bollette è mancata la solidarietà europea e ora siamo in ritardo, ma si può ancora agire.

Per risolvere i problemi dei costi dell’energia, occorre un Energy Recovery Fund, con acquisti e stoccaggio comuni. Ad ribadirlo è il presidente di M5S, Giuseppe Conte durante un incontro con Confartigianato, che oggi ha lanciato l’allarme sui i rischi per le imprese derivanti dal caro-bollette.

Per il leader M5S Conte per il caro-bollette è mancata la solidarietà europea e ora siamo in ritardo

“Non si risolve solo con il Price cap – ha detto Conte – occorre un piano di acquisti comune perché al quel punto tu sei il più forte sul mercato e imponi il prezzo. Purtroppo è mancata la solidarietà europea, per questo io avevo sollecitato Draghi perché spingesse su questa soluzione”.

“Siamo in ritardo, ma siamo ancora in tempo – ha aggiunto il presidente del M5S -: occorre un piano di acquisti comune e un piano di stoccaggio comune e a quel punto il price cap arriva ma è la clausola finale”.

“Occorre una visione. Ma occorre anche determinazione per ottenere i risultati”

“Occorre una visione – ha proseguito Conte – ma occorre anche determinazione per ottenere i risultati. Io per il Recovery ho litigato con Merkel. Lei a marzo 2020 voleva che noi prendessimo il Mess ma 20 o 30 miliardi non erano risolutivi e avremmo avuto la vigilanza finanziaria della troika; per questo io a Merkel dissi che il Mes se lo poteva tenere. Quel battere i pugni sul tavolo alla fine pagò perché feci capire che la solidarietà europea serviva non agli italiani cicale ma a mantenere il mercato europeo”.

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