Centrodestra, il patto di Bologna è realtà. Berlusconi, Salvini e Meloni lanciano il fronte anti Renzi. Ma il Carroccio vuole la leadership

Il patto di Bologna nel centrodestra può dirsi cosa fatta. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia rinsaldano la loro alleanza in vista degli appuntamenti elettorali del prossimo anno quando si voterà in città chiave. “Questo non è un ritorno al passato, al 1994, alle vecchie formule, alle marmellate”, ha detto Salvini a Bologna ieri, “qui comincia qualcosa di nuovo che è guidato dalla Lega ma che è aperto a tutti gli italiani che oggi sono lontani dalla politica. Oggi si decide che se si va insieme, Renzi va a casa il prima possibile, quindi chi fa il leader è l’ultimo delle mie preoccupazioni”. L’obiettivo è quello di trovare candidati unici per le amministrative come hanno lasciato intendere anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni presenti ieri a Bologna. Il Cavaliere ha sottolineato che “Salvini ha portato la Lega dal 4% al più del 14%, congratulazioni vivissime, ci consente di guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che combattendo insieme vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno. Supereremo tutti insieme il 40% e vinceremo conquistando il premio di maggioranza”. La Meloni, invece, che vorrebbe correre come sindaco di Roma ha affermato: “Qui nasce e diventa forte il fronte anti-Renzi, per mandare a casa un governo di servi”, ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni che vorrebbe “una grande manifestazione insieme, non come singole forze, in una piazza storica come San Giovanni o piazza del Popolo, a gennaio a Roma”. E per le amministrative: “bisogna assolutamente trovare un accordo” per candidati unici del centrodestra “anche perché hanno un impatto importante sulla politica nazionale”. “Basta al duo comico Renzi e Alfano, siete ridicoli, dimettetevi adesso, non ne avete azzeccata una, siate coerenti a andate a casa”.