Clima elettorale rovente a Roma. E ripartono gli incendi dei bus. In fiamme tre automezzi controllati di recente. La Procura indaga su un possibile atto di sabotaggio

Un boato, le fiamme e dopo il fumo nero che si è sollevato dalla rimessa degli autobus di Atac di Grottarossa a Roma.

Clima elettorale rovente a Roma. E ripartono gli incendi dei bus. In fiamme tre automezzi controllati di recente. La Procura indaga su un possibile atto di sabotaggio

Un boato, le fiamme e dopo il fumo nero che si è sollevato dalla rimessa Atac di Grottarossa a Roma. Un rogo scoppiato in piena notte che ha letteralmente divorato tre autobus di linea mentre erano in attesa di entrare in servizio. Alla base dell’incendio, su cui la municipalizzata ha già avviato un’indagine interna, ci sarebbe stato il cortocircuito di un mezzo che, incredibilmente, era stato sottoposto a manutenzione nei giorni scorsi per la riparazione di una porta.

Divampato il rogo, le fiamme hanno coinvolto anche i due mezzi vicini che sono stati anch’essi completamente distrutti. Circostanze che per i carabinieri, giunti sul luogo dell’incidente, sarebbero compatibili con il malfunzionamento del mezzo anche se, al momento, nessuna ipotesi investigativa viene esclusa, nemmeno quella del dolo. Del resto l’episodio ricorda molto da vicino anche altri casi simili accaduti negli ultimi anni e per i quali si è pensato a possibili sabotatori anche se non è stata trovata alcuna pistola fumante.

SOLITI SPOT. Quel che è certo è che la questione è diventata immediatamente un tema da campagna elettorale. A prendere la palla al balzo per criticare la Raggi è stato il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, recentemente passato da M5S a Forza Italia. “Con sconcerto abbiamo appreso che nella notte, nella rimessa Atac di Grottarossa, un maxi incendio ha distrutto 3 autobus. Fortunatamente non ci sono stati feriti e attendiamo che si faccia luce sulle cause che hanno determinato questo disastro, ma è inaccettabile che nella nostra Capitale, dove il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare un asset strategico, continuino a verificarsi episodi tanto gravi” ha detto il forzista prima di tuonare che questa “è l’ennesima prova dell’incapacità politica di questa Giunta”.

LA RAGGI NON SI ARRENDE. Per uno strano scherzo del destino, la notizia della distruzione di tre autobus arriva proprio nel giorno in cui la Giunta capitolina torna a occuparsi di Atac. Con una delibera, Virginia Raggi mette in sicurezza le casse di Atac, gravemente colpite dal Covid-19, smentendo per l’ennesima volta quanti la accusano di non aver fatto nulla per l’azienda. La sindaca, infatti, è riuscita a destinare altri 40 milioni di euro all’azienda per sopperire ai mancati incassi dovuti al fatto che nell’ultimo anno, a causa dei regolamenti per evitare il dilagare della pandemia, nessuno ha potuto controllare i biglietti dei passeggeri che, in larga misura, hanno preferito non comprare alcun ticket. Non solo. La Raggi ha anche disposto l’acquisto di altri autobus ibridi che andranno a potenziare la flotta in vista della riapertura delle scuole.