Come e perché è crollato il ponte di Baltimora

Una nave cargo si è schiantata contro il ponte di Baltimora che è poi collassato: si cercano in acqua fino a 20 dispersi.

Come e perché è crollato il ponte di Baltimora

Una ventina di persone sono precipitate in acqua. Il crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora, nello Stato Usa del Maryland, è avvenuto dopo che una nave cargo battente bandiera di Singapore si è schiantata contro la struttura. Nei video che circolano sui social è possibile vedere la struttura collassare dopo lo schianto.

Sono almeno sette i veicoli, tra cui anche un camion, che sono precipitati in acqua. L’urto è avvenuto intorno all’1.30 del mattino, ovvero le 6.30 in Italia. Al momento risultano disperse almeno sette persone, secondo quanto comunicato dai vigili del fuoco della città, stando a quanto riportato da Abc News.

Come e perché è crollato il ponte di Baltimora: al lavoro c’erano una ventina di operai

Secondo quanto riportato dai media locali, al momento del crollo c’erano anche una ventina di operai al lavoro. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, ciò che viene riportato è che la nave cargo che si è schiantata contro il ponte ha preso fuoco ed è poi affondata. Tutti i membri dell’equipaggio del mercantile (il suo nome è Dali) che ha provocato il crollo del ponte risultano essere illesi, stando a quanto comunicato dalla stessa società.

A bordo della nave c’erano due comandanti. Per il momento non è ancora stata definita la motivazione che ha portato alla collisione: i proprietari del mercantile, secondo quanto comunicato al New York Times, stanno collaborando con le autorità. Al momento sono in corso le operazioni di ricerca e salvataggio con squadre di subacquei.

Il ponte di Baltimora è stato inaugurato nel 1977 e, all’epoca, fu definito dal New York Times come una “alternativa attraente” per gli automobilisti in viaggio lunga la East Coast degli Usa rispetto al Baltimore Harbor Tunnel, sempre intasato dal traffico. Il suo costo, all’epoca, fu di 141 milioni di dollari, corrispondenti a circa 735 milioni di oggi.