Comitato di garanzia M5S. Ora tocca agli iscritti scegliere. Tre i nomi da indicare su una rosa di sei. Gli eletti dovranno vigilare sul rispetto dello Statuto

Tre i nomi da indicare su una rosa di sei per il Comitato di garanzia del M5S. Gli eletti dovranno vigilare sul rispetto dello Statuto.

Comitato di garanzia M5S. Ora tocca agli iscritti scegliere. Tre i nomi da indicare su una rosa di sei. Gli eletti dovranno vigilare sul rispetto dello Statuto

Per il comitato di Garanzia M5S Beppe Grillo sfodera una rosa di sei nomi che include anche alcuni dei saggi che lavorarono alla ricucitura tra lui e Giuseppe Conte. Personalità vicine all’Elevato ma in grado anche di bilanciare gli equilibri interni. Il comitato è composto da tre membri e sovrintende alla corretta applicazione dello Statuto. La rosa proposta include: Andrea Liberati, Carla Ruocco, l’eurodeputata Tiziana Beghin ai quali si affiancano tre big come Luigi Di Maio, Roberto Fico e Virginia Raggi.

Gli iscritti M5S voteranno il 16 settembre sulla piattaforma Skyvote. Ogni iscritto potrà esprimere fino a due preferenze; in caso di espressione di una seconda preferenza, quest’ultima dovrà indicare un candidato/a di genere diverso da quello della scelta precedentemente espressa. Saranno proclamati eletti i tre che avranno ricevuto il maggior numero di preferenze; nel caso in cui i primi due siano dello stesso genere, sarà proclamato eletto come terzo componente il candidato di genere diverso che ha ottenuto più preferenze.

In caso di parità sarà proclamato eletto il candidato più giovane di età tra coloro che hanno ricevuto lo stesso numero di preferenze. La rosa, nella base grillina e anche tra i parlamentari, ha provocato malumori. Un ruolo decisivo, il Comitato, potrebbe averlo già tra qualche mese, quando il leader del M5S scioglierà il nodo della possibile deroga al limite dei due mandati. Deroga che, con alcuni paletti, potrebbe esserci e che però già provoca fibrillazioni. Anche perché nei Garanti nessuno dei “big” è certo al primo giro.

“Ringrazio Beppe per la fiducia”, dichiara il ministro degli Esteri, secondo cui il M5S è più vivo che mai con il nuovo corso di Conte. Uguale entusiasmo da parte del presidente della Camera: “Metterò a disposizione la mia esperienza e continuerò a fare la mia parte per il Movimento che ormai più di dieci anni fa ho contribuito a fondare”. Non è da meno la sindaca di Roma: “Metto in campo la mia esperienza e il desiderio di portare avanti con forza quella rivoluzione gentile avviata anni fa”.

Gli iscritti saranno chiamati anche a votare un componente del collegio dei probiviri e la destinazione dei prossimi otto milioni di euro frutto del taglio degli stipendi dei parlamentari. Nel caso del collegio dei probiviri la rete procederà ad eleggere il sostituto di Raffaella Andreola, che si dimise nel giugno scorso in rotta con i Cinque Stelle. Gli iscritti M5S saranno chiamati a scegliere tra la pugliese Grazia Di Bari e l’ex ministro Riccardo Fraccaro. “È un ruolo di responsabilità che sarei orgoglioso di ricoprire con impegno e serietà”, commenta Fraccaro.