Conte demolisce il modello Polonia rivendicato da Meloni e respinge il dietrofront sui diritti. Letta guarda al M5S e chiede una “opposizione unitaria”

Conte ha attacco la Meloni sul modello Polonia e difende i diritti. Letta ora chiede al M5S di creare un fronte compatto all’opposizione.

Conte demolisce il modello Polonia rivendicato da Meloni e respinge il dietrofront sui diritti. Letta guarda al M5S e chiede una “opposizione unitaria”

Dopo l’intervento della premier in pectore alla convention di Vox, Giuseppe Conte ha demolito il modello Polonia invocato da Giorgia Meloni. Intanto, Enrico Letta ha chiesto al M5S di dare vita a un fronte compatto all’opposizione per contrastare il nascente Governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia.

Conte demolisce il modello Polonia rivendicato da Meloni e respinge il dietrofront sui diritti

Nel suo intervento a Viva 22, l’evento del partito spagnolo di estrema destra Vox, la premier in pectore Giorgia Meloni ha ribadito di considerare paesi come l’Ungheria e la Polonia come un modello da seguire per mettere a punto le sue strategie di governo in Italia. In Ungheria, i diritti delle persone LGBT+ sono diversi da quelli delle persone eterosessuali e, nel 2021, il Parlamento ha approvato una legge fortemente sostenuta da Viktor Orban che colpisce gli omosessuali. In Polonia, invece, l’aborto è stato vietato in quasi tutti i casi a partire da gennaio 2021.

A stretto giro, Giuseppe Conte ha condiviso un post su Facebook scagliandosi duramente contro le affermazioni della leader di Fratelli d’Italia. “Giorgia Meloni ritorna a parlare ai suoi amici della ultradestra di Vox. Questa volta, più astutamente adotta toni pacati e composti. Ormai è da settimane che cerca di ostentare il proprio volto rassicurante per conservarsi nelle grazie del tanto (da lei stessa in passato) vituperato establishment, a cui ha assicurato, evidentemente, che certi interessi non verranno toccati”, ha affermato il presidente del Movimento 5 Stelle in risposta al videomessaggio inviato dalla Meloni alla convention della destra spagnola. “Qualcosa se l’è fatta scappare però: dice di voler fare come i suoi amici polacchi, che hanno portato al Governo idee e misure di marcato carattere reazionario e antidemocratico. Se il modello di governo è quello polacco la avvertiamo subito: noi non permetteremo in nessun modo arretramenti sui diritti e sui presidi democratici in Italia. Sia chiaro”, ha concluso.

Letta guarda al M5S e chiede una “opposizione unitaria”

Mentre la destra italiana incarnata dalla Meloni ha sferrato un nuovo, velato attacco ai diritti, nella serata di domenica 9 ottobre, Enrico Letta ha lanciato un appello al M5S. Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3, il segretario dem ha ricominciato a parlare del destino e del futuro del Partito Democratico, esprimendo una particolare richiesta ai 5S.

Dopo i duri attacchi sferrati a Conte dopo il flop del Pd alle urne, Letta ha chiesto agli ex alleati di dare vita a un fronte comune di opposizione per contrastare in modo efficace l’ormai imminente Governo Meloni. Al leader dei pentastellati, inoltre, ha chiesto che i trascorsi di governo non minaccino il lavoro in Parlamento durante la prossima legislatura.

“Il M5S ha svolto un ruolo impostante, noi governiamo con loro in alcune regioni come il Lazio, dove presto si tornerà al voto”, ha spiegato il segretario dem. “Io spero che faremo un’opposizione il più unitaria possibile, altrimenti faremo il regalo più grande a Giorgia Meloni e al suo governo che ne avrebbero un vantaggio. Sarà una legislatura di battaglia”, ha concluso Letta.

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