Conte rinfaccia all’Ue di aver perso la scommessa sulla vittoria dell’Ucraina. La verità del leader 5 Stelle spiazza il centrosinistra

Le parole di Conte sul negoziato in Ucraina mediato da Trump scatenano la reazione dei riformisti Pd, di Magi e di Bonelli

Conte rinfaccia all’Ue di aver perso la scommessa sulla vittoria dell’Ucraina. La verità del leader 5 Stelle spiazza il centrosinistra

Le parole del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, sui negoziati in corso sull’Ucraina creano un piccolo caso politico all’interno del centrosinistra. Conte ha detto una verità inconfutabile ovvero che l’Europa, e l’Italia in particolar modo, finora non hanno avuto alcun ruolo nelle trattive in corso per la fine delle ostilità a Kiev e semmai hanno contribuito, seppur involontariamente, a sabotare i negoziati di pace. Dunque ha suggerito di lasciare campo libero agli Stati Uniti che quanto meno stanno provando a mediare tra le due parti in conflitto.

La verità di Conte sull’Ucraina spiazza il centrosinistra

“Il governo italiano insieme ai governi europei hanno fallito puntando sulla scommessa militare della vittoria dell’Ucraina sulla Russia” a “colpi di invii di armi e di spese militari”, ha detto il leader del M5S. Volodymyr Zelensky si fida di Giorgia Meloni? “Prendo atto – ha aggiunto Conte- L’Europa è completamente disorientata, avevano solo una linea, la vittoria militare sulla Russia, hanno scommesso su questo e adesso non hanno nessuna alternativa. Quindi lasciamo che a condurre il negoziato siano gli Stati Uniti”.

Scatenati i riformisti del Pd

Si scatenano i riformisti del Pd. “Ma sì, lasciamo che sia Trump a condurre il negoziato, e noi stiamone fuori! Lasciamo che sia lui, che tanto ha a cuore le sorti dell’Ucraina e il futuro dell’Europa. Facciamo anzi che siano i russi a fissare direttamente le condizioni, così evitiamo di perderci del tempo”, ha commentato l’europarlamentare del Pd Giorgio Gori. “Ho letto una nota su Europa, Trump e Ucraina che pensavo fosse di Vannacci o Borghi. Sbagliavo”, scrive il senatore Pd Filippo Sensi sui social, riferendosi alle dichiarazioni di Conte.

In disaccordo anche Magi e Bonelli

“Le affermazioni di Giuseppe Conte, che vuole lasciare fare a Trump, sono inaccettabili e irresponsabili: non è vero che l’Europa ha puntato sulla vittoria, non si tratta di una scommessa sull’esito di una partita di calcio, ma di sostenere la resistenza di un paese ai confini dell’Unione europea invaso militarmente da una potenza come la Russia. Non riguarda solo l’Ucraina, ma il futuro della sicurezza dell’intera Europa”, ha detto il Segretario di +Europa, Riccardo Magi.

“Non condivido la posizione del ‘lasciamo fare a Trump’. Non condivido la posizione di Conte. Penso invece che la spinta è affinché l’Europa possa modificare una posizione che deve essere più negoziale”, ha commentato da Avs, Angelo Bonelli.

La replica di Conte

“Mi sono limitato a fotografare con rammarico quella che è la disastrosa situazione attuale: ho sempre auspicato un protagonismo dell’Europa nel processo di pace e questo invece è clamorosamente mancato. La Cina si era offerta da subito di mediare ed è stata ricacciata spingendola all’abbraccio con la Russia e il resto del mondo. Abbiamo condannato e ricondannato l’aggressione russa ma è un fatto che stanno consolidando ogni giorno una vittoria militare sul campo. Gli Stati Uniti hanno vita facile a giocare una partita a proprio vantaggio, approfittando di una debolezza europea che ho sempre rimarcato fosse un danno per tutti noi. Una debolezza vergognosa che l’Europa dimostra in ogni dossier: dal riarmo, all’acquisto di gas, allo scontro sui dazi, alle genuflessioni sulla zero tassazione sui giganti del web. Oggi l’unico processo negoziale in campo è quello proposto da loro, che piaccia o no. I farisei che hanno da ridire se hanno soluzioni alternative si facciano avanti e la smettano con le chiacchiere”, ha replicato Conte.