Ben 25mila euro del fondo regionale per le emergenze della Protezione Civile per finanziare la tappa abruzzese del Jova beach party, la tourneé di Jovanotti. Soldi, per intenderci, destinati alla gestione degli effetti del maltempo che, come noto, in Abruzzo non scherza di certo. Ma tant’è. L’evento, inizialmente previsto a Vasto, è stato poi dirottato a Montesilvano, in provincia di Pescara, per motivi legati alla sicurezza dell’evento. E a fronte della richiesta partita dal sindaco leghista Ottavio De Martinis, motivata formalmente per la messa in sicurezza della location del concerto, è arrivato l’Ok della Regione, a guida sovranista, presieduta da Marco Marsilio (nella foto).
JOVA BEACH PARTY. Una vicenda che non è sfuggita al Movimento 5 Stelle. “Che il sindaco faccia richiesta di un contributo per ragioni di sicurezza è lecito così com’è lecito che la Regione glieli dia – premette il consigliere regionale M5S Pietro Smargiassi sul finanziamento -. Quello che dobbiamo chiederci però è se quei fondi oggi non sarebbero stati utili per il maltempo. Che qualcuno mi dica poi che non ci sono soldi per sistemare la spiaggia di Nereto, che ho visto devastata, o quella di Casalbordino, a questo punto rispondo… certo, sperperate i denari dietro un cantante”. Località, quelle citate da Smargiassi, come pure Vasto, Alba e Pineto, che in queste ore sono battute dalle mareggiate.
“E’ per far fronte a queste emergenze che vanno impiegati i fondi recuperati dal capitolo della Protezione civile da cui la giunta, guidata da Marsilio, invece, ha attinto per soddisfare la richiesta di sicurezza del primo cittadino De Martinis per il concerto di Jovanotti – prosegue il consigliere M5S -. Proprio qualche settimana fa come Regione abbiamo rimpinguato quel fondo della Protezione civile e poi scopriamo che però li sperperiamo. Se Jovanotti viene si paga la sicurezza e il sindaco di Montesilvano prima di dare l’autorizzazione per il concerto avrebbe dovuto dire: ‘ho fatto un preventivo di spesa sulla sicurezza, mi costerà 25 mila euro: me li dai tu?’. I soldi degli abruzzesi non possono essere buttati così. Specie quelli della Protezione civile, che interviene in ogni situazione di emergenza, questione ben più importante di un concerto”. E non finisce qui. La Regione ha dato, infatti, un contributo di 25mila euro per garantire la sicurezza di un concerto che, oltretutto, non era neppure gratuito: l’ingresso al Jova beach party del 7 settembre a Montesilvano costava infatti 60 euro a persona.
BOTTA E RISPOSTA. Ma non è tutto. Perché ora i Cinque Stelle vogliono sapere, nello specifico, che tipo di intervento sia stato finanziato con quei 25 mila euro. “La documentazione non permette di avere un quadro dettagliato delle operazioni e attività eseguite con quei fondi regionali. Dire che sono serviti per ragioni di sicurezza non significa nulla. Abbiamo solo regalato 25 mila euro a Jovanotti?”, conclude Smargiassi.In serata la replica dell’assessore comunale di Montesilvano, Deborah Comardi. Che, ricordando come, “il concerto abbia riscosso grande successo sui media nazionali e internazionali”, e archiviando come “strumentali” le polemiche sollevate da “alcune forze di minoranza”, precisa che, a fronte di “uno sforzo organizzativo ed economico importante”, i 25mila euro “sono stati appena sufficienti per il piano sicurezza e mobilità dell’evento”. Botta e risposta di una polemica che si è abbattuta sull’Abruzzo insieme al maltempo. Nereto e Casalbordino, intanto, aspettano.