Corea del Nord, Kim Jong-Un si prepara alla guerra e esorta l’esercito: “Dobbiamo essere pronti a combattere in ogni momento”

Corea del Nord, Kim Jong-Un si prepara alla guerra e esorta l’esercito: “Dobbiamo essere pronti a combattere in ogni momento”

Corea del Nord, Kim Jong-Un si prepara alla guerra e esorta l’esercito: “Dobbiamo essere pronti a combattere in ogni momento”

Il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha lanciato un nuovo messaggio di allerta alle proprie forze armate, chiedendo massima prontezza militare per affrontare un conflitto in qualsiasi momento. “Bisogna far fronte immediatamente a una guerra e annientare il nemico in ogni battaglia”, ha dichiarato, secondo quanto riportato oggi dall’agenzia ufficiale KCNA.

Kim ha pronunciato queste parole durante una gara di tiro tra unità di artiglieria dell’Esercito popolare coreano, a cui ha assistito insieme ad alti funzionari del Partito e della Difesa. L’evento, che rientra nelle consuete esercitazioni militari del regime, aveva l’obiettivo di testare la precisione e la rapidità d’azione delle batterie di artiglieria nel colpire bersagli marittimi prestabiliti entro un tempo limite.

L’addestramento in Corea del Nord per prepararsi a una “vera guerra”

Il leader nordcoreano ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dai reparti e ha sottolineato la necessità di intensificare l’addestramento, portandolo a un livello adeguato a una situazione bellica reale. “Le tattiche devono essere sviluppate in linea con l’ambiente aspro e critico del moderno campo di battaglia, in continua evoluzione”, ha affermato.

Kim ha anche ribadito che il deterrente di guerra più potente è “la visione più chiara riguardo al nemico giurato”, frase che, nel linguaggio del regime, fa riferimento diretto agli Stati Uniti e ai loro alleati nella regione, come la Corea del Sud e il Giappone.

Cresce la tensione nella penisola coreana

L’esortazione di Kim arriva in un momento di crescente tensione nella penisola coreana, alimentata dalle esercitazioni militari congiunte tra Washington e Seul, giudicate da Pyongyang come prove generali per un’invasione.

Negli ultimi mesi, la Corea del Nord ha intensificato le proprie attività militari, con lanci di missili balistici, test di droni d’attacco e rafforzamento della presenza strategica nelle zone di confine, aumentando il timore per un conflitto dagli esiti imprevedibili.